Uccide quattro colleghi della polizia a coltellate. Era convertito all'Islam

L'aggressore, morto a sua volta, avrebbe usato un coltello in ceramica

Strage in questura a Parigi. Quattro funzionari di polizia - tre uomini e una donna - sono stati massacrati a colpi di pugnale nella centralissima sede della Préfecture de Police, di fronte alla cattedrale di Notre-Dame, da un collega a sua volta ucciso durante l'assalto.

L'uomo, Michael Harpon, affetto da sordità e con venti anni di servizio alle spalle, viene descritto come "un impiegato modello", al di sopra di ogni sospetto. Secondo diverse fonti citate dai media transalpini, si era convertito all'Islam 18 mesi fa, ma nessun elemento consente di concludere, al momento, che si fosse radicalizzato.

Gli agenti hanno perquisito il suo domicilio di Gonesse, in Val d'Oise, e hanno posto la moglie, anch'essa musulmana, in stato di fermo.

Al momento, la procura antiterrorismo non ha ritenuto opportuno occuparsi dell'inchiesta e gli inquirenti propendono piuttosto per un movente personale, legato a un conflitto sul luogo di lavoro.

In questo giovedì nero per la polizia francese, all'indomani della 'marcia della rabbia' dei poliziotti a Parigi, il presidente Emmanuel Macron si è rapidamente recato sulla scena del crimine per "testimoniare sostegno e solidarietà all'insieme del personale".

Presenti, sull'Ile-de-la-Cité blindata dopo il massacro, il premier Edouard Philippe e il ministro dell'Interno Christophe Castaner, oltre che il prefetto di Parigi Rémy Heitz e la sindaca Anne Hidalgo.

ANSA

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Articolo pubblicato il 03/10/2019