Maccanti (LEGA): “Poste si rimangia gli impegni. Con il PD al Governo, tornano i tagli dei Servizi”
Elena Maccanti

Sconcertante decisione a danno delle nostre periferie urbane. Il disprezzo del PD per i più deboli.

Lunedì scorso abbiamo assistito ad una sconcertate esibizione di frange dei grillini e del gruppo consiliare del PD al consiglio comunale di Torino, contro la decisione della sindaca Appendino che, dopo 38 settimane di occupazione abusiva, sorretta dal Prefetto si era decisa di ripulire la zona S.Pietro in Vincoli – canale dei Molassi, della sporcizia e dell’imperare di traffici dubbi che ogni weekend infestavano la zona, rendendo difficoltosa la vivibilità e la libera circolazione dei residenti.

Presa di posizione che la dice lunga sull’attenzione dei partiti di governo verso la qualità della vita dei cittadini, rispetto al malaffare imperante e in molti casi, tutelato.

Oggi riceviamo un’altra notizia dell’insensibilità, se non accanimento del PD di governo, nei confronti delle nostre già bistrattate periferie urbane. Il taglio degli uffici postali a Torino è arrivato anche in Parlamento.

Se ne fa interprete la deputata torinese Elena Maccanti, capogruppo della Lega in Commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni che annuncia un’interrogazione al Governo sul caso delle quattro sedi che Poste Italiane ha deciso di chiudere senza preavviso a Mirafiori Sud, Barriera di Milano, Pilonetto e Madonna del Pilone, nell’ambito di un piano di riduzioni a livello nazionale. “È una decisione sconcertante, ci dichiara l’on. Maccanti, innanzitutto perché come al solito la riduzione penalizza chi ha più difficoltà a spostarsi, come le persone anziane, e in ogni caso provoca disagi a tutti i residenti delle aree coinvolte “.

Inoltre, sottolinea Maccanti - in questo modo Poste si rimangia completamente la parola data più volte, anche recentemente”. “Soltanto una settimana fa, prosegue l’on. Maccanti, l’ad di Poste Italiane Matteo Del Fante ha dichiarato di non aver alcuna intenzione di ridurre la presenza sul territorio, ricordando l’impegno preso in modo ufficiale a settembre 2018, proprio nella commissione Trasporti della Camera, quando annunciò trionfalmente che l’epoca dei tagli era finita, continua Maccanti. Non vorremmo invece che stia accadendo un’altra cosa: che con il Pd al Governo stiano tornando i tagli ai servizi”.

Con tali premesse, quale sarà il destino dei nostri uffici postali?

”Solleciteremo una nuova audizione  di Poste Italiane in Commissione – aggiunge, la nostra deputata - e chiederemo lo stop immediato a questi ulteriori tagli, per altro decisi senza consultare il territorio e senza tenere conto in alcun modo delle esigenze dei cittadini”.

Civico20News continuerà a seguire gli sviluppi. La chiusura degli uffici postali, se attuata, porterà ulteriormente disagio alla vivibilità della nostra città.

Fotografie in proprio

 

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Articolo pubblicato il 09/10/2019