Caccia: parzialmente sospeso il Calendario Venatorio Piemontese 2019/2020

Il Tavolo Animali & Ambiente apprende con soddisfazione la notizia – Comunicato Stampa

Civico 20 News ospita il Comunicato Stampa, inviato da Rosalba Nattero – Presidente SOS Gaia Tel: 011 530 846 - Cell: 338 7196 000; www.animaliambiente.it (per il Tavolo Animali & Ambiente), relativo all’accoglimento da parte del TAR della richiesta cautelare presentata dalle associazioni animaliste.

Il Tavolo Animali & Ambiente, costituito dalle associazioni animaliste e ambientaliste ENPA, LAC, LAV, LEGAMBIENTE L’Aquilone, LIDA, OIPA, PRO NATURA, SOS GAIA, apprende con soddisfazione la notizia della sospensione parziale del Calendario Venatorio Piemontese 2019–2020.

 

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Torino, 18 ottobre 2019

 

COMUNICATO STAMPA

 

CACCIA: PARZIALMENTE SOSPESO IL CALENDARIO VENATORIO

PIEMONTESE 2019 / 2020

 

Il Tavolo Animali & Ambiente apprende con soddisfazione l’accoglimento da parte del TAR della richiesta cautelare presentata dalle associazioni animaliste.

 

A seguito della Camera di consiglio del 16 ottobre 2019 il TAR del Piemonte ha accolto il ricorso presentato da LAC, LAV, Legambiente L’Aquilone, SOS Gaia e sospeso il Calendario venatorio 2019/2010 nelle parti che consentivano ai cacciatori di non annotare immediatamente dopo l’abbattimento sul tesserino venatorio l’animale abbattuto.

 

Il TAR accoglie in parte l’istanza cautelare e conseguentemente sospende il provvedimento impugnato limitatamente ai punti 1.7 e 2.2 delle “Istruzioni operative supplementari” laddove non prevedono che l’annotazione degli animali abbattuti debba avvenire “subito dopo l’abbattimento”.

L’annotazione posticipata a recupero avvenuto consentiva a non pochi cacciatori di non recuperare immediatamente l’ungulato abbattuto e conservare l’assegnazione dell’animale per un altro abbattimento fuorilegge.

 

Il TAR ha altresì confermato che nelle Aree Contigue ai Parchi i soggetti gestori dell’attività venatoria “possono autorizzare ad esercitare l’attività venatoria esclusivamente i cacciatori che siano residenti nei Comuni dell’area protetta e dell’area contigua”.

 

Questo provvedimento è solo un piccolo passo per chi ha a cuore gli animali e vorrebbe l’abolizione totale di una pratica crudele e anacronistica, tuttavia le associazioni animaliste e ambientaliste, nel rispetto della legge, continuano nella loro azione a difesa della fauna selvatica, patrimonio di tutti.

 

 

Per il Tavolo Animali & Ambiente:

Rosalba Nattero

Presidente SOS Gaia

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Articolo pubblicato il 20/10/2019