Pianeta Juve - I bianconeri non vanno oltre il pareggio con il piccolo Lecce

L'Analisi di Marco Rabellino

Bianconeri che dominano la partita dal primo minuto. Juventus pericolosa già nei minuti iniziali con Bernadeschi servito in area da Emre Can ma che non riesce a tirar a colpo sicuro e viene chiuso dai difensori. Sul pallone si avventa Dybala che non riesce a segnare trovando l’opposizione di Gabriel.

Ancora juve pericolosa al 26’ sull’asse Dybala-Bernardeschi. L’italiano serve l’argentino lanciato a rete ma Gabriel tocca la palla e mette in angolo.

Valeri al 50’ concede il rigore trasformato da Dybala dopo un intervento pericoloso di Perticcione su Pjanic sulla riga dell’area.

Sei minuti dopo lo stesso Valeri concede un rigore per fallo di mano di De Ligt in area. Dubbi tanti anche perché la palla viene prima toccata e deviata da un avversario e poi finisce sul braccio lungo il corpo dell’olandese.

Juventus che gioca da sola e sbaglia tutto quello che può sbagliare. Bernardeschi lanciato a rete da Alex Sandro mette a sedere il portiere e calcia, a porta vuota, sul palo.

Da punizione di Bernardeschi, Bonucci si trova la palla del vantaggio sui piedi. Ma il difensore calcia alto da pochi centimetri.

La Juventus ha praticamente giocato da sola. Il Lecce ha difeso sempre per tutti i 90’. Szczesny non ha effettuato interventi e ha subito il rigore che Valeri ha regalato.

De Ligt continua nella sua crescita ma continua a subire le scelte errate degli arbitri che fischierebbero rigore contro anche se il ragazzo le braccia se le tagliasse.

Bonucci non ha problemi nella zona arretrata e in avanti ha la palla del vantaggio che calcia alto.

Danilo rientra bene anche se non si sforza troppo. Lascia spazio a Cuadrado che entra bene e aumenta la spinta offensiva sulla fascia.

Alex Sandro spinge bene ed inventa anche. Serve su un piatto d’oro il pallone della vittoria a Bernardeschi che lo rovescia calciando sul palo dopo aver superato il portiere.

Betancour non brilla ma esegue il suo compitino bene nel complesso.

Pjanic non si vede molto nella manovra bianconera non essendocene troppo bisogno. Esce per un problema muscolare e al suo posto entra Khedira che non entra mai in partita.

Emre Can gioca titolare ma non trova ritmo nel gioco bianconero. Un paio di volte è fuori posto. Non è il giocatore conosciuto con Allegri.

Dybala è brillante. Serve palloni, prova la conclusione, crea gioco e si propone. Bello vedere un giocatore ritrovato in poche partite.

Higuain si batte per la squadra. Non trova la rete sbagliando anche qualche tiro. Sbatte contro Gabriel ferendosi ma finisce comunque la partita.

I tasti dolenti di oggi sono Bernardeschi. Gioca bene ma sbaglia troppo. Si propone nel gioco bianconero e scambia bene coi compagni. Ma oggi si mangia un gol nel primo tempo controllando male e calciando poi sul difensore e un secondo nel secondo tempo calciando sul palo dopo aver saltato il portiere e da posizione non troppo difficile.  C’è un problema in questo giocatore. Sarri concede continuità facendolo giocare spesso, ma in fase realizzativa è meglio non utilizzarlo finchè non si riprende.

Un altro deludente è Rabiot. Preso a costo zero qualche mese fa, classificato come campione. Gioca poche partite ma quando gioca c’è da piangere. Oggi sbaglia tutto, passaggi e cross nel vuoto e poca incisività.

Questa era una partita da vincere e stravincere. Giocare contro una squadretta e pareggiare, anche se con un rigore regalato, vuol dire uscire sconfitti. Se poi si sbagliano tre, quattro gol viene il dubbio che la partita non la si vuole vincere.

 

Marco Rabellino

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Articolo pubblicato il 27/10/2019