Pianeta Toro - I granata stentano contro un ottimo Cagliari

All'Olimpico Grande Torino il risultato va stretto agli isolani di Maran

I miglioramenti della squadra dopo la sconfitta di Udine li ha notati solo “Saracinesca” Sirigu che lo ha dichiarato nell’immediato dopo partita; l’onestà intellettuale del portierone non ci fa dubitare della sua buona fede che non quadra con le affermazioni di Walter Mazzarri il quale ha ammesso come il Toro sia alla ricerca di un’identità ben precisa, della convinzione sui propri mezzi, quella che non ti fa entrare in campo con la paura di prenderle.

E così è stato contro un Cagliari in grande spolvero di condizione in grado di fare il risultato pieno che solo la casualità ha impedito.

Già perché in una delle rare sortite dei granata è giunto il pari siglato da Zaza che al 24° della ripresa si è ricordato di essere una punta.

Nonostante l’encomiabile impegno e le esortazioni di “Capitan Belotti”, la squadra è parsa timorosa ed incapace di reagire da Toro alle folate cagliaritane che non hanno, in verità, prodotto quello che avrebbero meritato tranne l’acuto di Nandez al 40° del primo tempo.

E continuiamo a chiederci da chi deve venire la convinzione di poter fare bene indipendentemente dall’avversario: dalla panchina, dal Mister che vede tutti in settimana e spesso, a nostro avviso, mette in campo una formazione discutibile che viene poi corretta in corso d’opera nel modulo operativo sul campo.

Gli avversari, ormai, non hanno più misteri: i filmati che si osservano nelle sedute teoriche d’allenamento svelano i punti forti e quelli deboli per cui oggigiorno ogni squadra, o meglio ogni Mister, è in grado di fare le scelte più appropriate.

E allora sorgono alcuni dubbi legittimi; o lo spogliatoio non è più unito come all’inizio del campionato, oppure si sta rompendo il giocattolo ed è meglio non aspettare che vada completamente a pezzi.

Mercoledì la Lazio e sabato il derby saranno decisivi per le sorti di una squadra che potrebbe ritrovarsi alla soglia della zona retrocessione dopo aver iniziato al vertice della classifica, ma soprattutto del Mister che mercoledì andrà in tribuna per effetto della inutile squalifica per improprie proteste: nervosismi di troppo che non rassicurano l’ambiente.

(Immagini Torino FC)

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Articolo pubblicato il 29/10/2019