Torino. Bimbo nato con una malattia gravissima, lasciato dai genitori in ospedale. Gara di adozioni.
Dr. Daniele Farina.

L’assessore alla Sanità Icardi, “Giovannino e chi lo assiste non devono rimanere soli”

E’ una di quelle notizie che mai vorremo scrivere. Un bimbo di quattro mesi affetto da una rarissima e al momento incurabile patologia della pelle, abbandonato dai genitori, è amorevolmente accudito all'ospedale Sant'Anna di Torino.

Appena diffusa la notizia, è scattata una gara di solidarietà per trovare una famiglia a Giovannino (così è stato chiamato). La Casa dell'Affido del Comune, insieme al Tribunale dei minori, valuterà le offerte di affido e adozione che, in queste ore, stanno arrivando da ogni parte d'Italia.

"C'è stata un'esplosione di telefonate, ma dev'essere fatta una selezione accurata - spiega il dottor Daniele Farina, direttore del reparto di Terapia Intensiva Neonatale dell'ospedale - È un bimbo che richiede un impegno molto pesante. Dev'essere cosparso di crema e olio più volte al giorno e non può stare al sole. Chi se ne prenderà cura, deve conoscere bene la situazione. In reparto - ricorda Farina - il piccolo ha trovato tante mamme e papà: medici e infermieri lo coccolano e lo cullano. Gli piace tanto ascoltare la musica. Ora è in condizioni di lasciare l'ospedale, bisogna solo individuare la famiglia”.

Anche la Piccola Casa della Divina Provvidenza, si dichiara disponibile ad accogliere e curare il piccolo.

Don Carmine Arice, padre generale, manifesta la disponibilità e si rivolge  direttamente al bimbo con una lettera nella quale sottolinea il “valore di esistere”, con l’auspicio che “siamo certi che la Divina Provvidenza, in sinergia con le istituzioni che vorranno aiutarci, non mancherà di dare tutto il necessario”.

E dalle Istituzioni è arrivata la pronta disponibilità manifestata dall’ l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi.

Giovannino, afferma Icardi, sta ricevendo all’ospedale Sant’Anna di Torino le migliori attenzioni sanitarie e umane possibili. I medici e gli infermieri che in questa tristissima vicenda stanno sostituendosi con encomiabile generosità ai genitori del bambino, devono poter contare sulla vicinanza solidale e concreta delle istituzioni, avendo l’assicurazione che la situazione verrà costantemente monitorata per garantire l’assistenza del bimbo in ospedale, fino a quando non si troverà un affidamento definitivo. La Regione, conclude l’assessore, certamente farà la sua parte, affinché in questa battaglia nessuno rimanga solo”.

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Articolo pubblicato il 07/11/2019