Torino - Il ricordo del Generale Perotti fucilato al Martinetto 75 anni or sono

L’encomiabile iniziativa promossa dal Centro Pannunzio e dalla Scuola di Applicazione dell’Esercito

Il generale Giuseppe Perotti, medaglia d’oro al Valor Militare, fucilato al Martinetto il 5 aprile 1944, può senza ombra di dubbio essere definito una delle figure più genuine e disinteressate della Resistenza al Nazifascismo.

Verrà solennemente ricordato

Martedì 3 Dicembre alle ore 17 nell'Aula Magna della Scuola di Applicazione dell'Esercito (Palazzo Arsenale, via Arsenale 22).

Interverranno il Gen. D. Salvatore CUOCI, Comandante della Scuola di Applicazione dell’Esercito,

lo storico Prof. Pier Franco QUAGLIENI e la Dott.ssa Laura MARRUCCELLI, nipote del Gen. Perotti.

Nato a Torino il 16 giugno del 1895, Giuseppe Perotti frequentò l'Accademia militare di Artiglieria e Genio di Torino.

Il primo conflitto mondiale lo vede in prima linea con i reparti minatori. Nel dopoguerra il giovane ufficiale è assegnato come istruttore all'Accademia di Torino.

Promosso maggiore e poi tenente colonnello, Perotti partecipa

alla campagna d'Etiopia, dove dirige la costruzione di strade e ponti.

 Nel luglio del '42 è promosso generale di brigata addetto

a Roma presso lo Stato Maggiore.

All'armistizio, Perotti entra subito nella Resistenza, si mette a disposizione del CLN e viene nominato coordinatore del Comitato militare piemontese.

In pochi mesi getta le basi dell'organizzazione e della tattica della

guerriglia in Piemonte sino a che, per una delazione, il 1° aprile

1944 è arrestato  nella sacrestia del duomo di Torino, ove stava per iniziare una riunione del comitato. Venne processato dal Tribunale Speciale e condannato a morte.

Al momento della fucilazione , al poligono del Martinetto, comandò ai suoi compagni "Signori Ufficiali, attenti: Viva l'Italia!". Gli fu conferita la Medaglia d'oro al valor militare alla memoria.

 

 

Per partecipare all'incontro è necessario prenotare entro lunedì 2 dicembre

scrivendo a: info@centropannunzio.it, oppure telefonando al n.

3488134847, dalle h.10 alle h.12 e dalle h.17 alle h.19

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Articolo pubblicato il 26/11/2019