Bologna - Un grande libro illustrato sulla neve edito da il Mulino

Un viaggio nel mondo della neve da quello scientifico al geografico alla tradizione natalizia alla leggenda

Emozione, curiosità apprendimento è quanto  trasmettono le pagine della pubblicazione di Franco Brevini: “IlLibro della neve, Avventure, Storie Immaginario“ edito da Il Mulino (pp.328 riccamente illustrato con immagini a colori e b/n €45.00).

Un libro molto bello sviluppato  in diciannove capitoli,  dai quali si apprendono molte cose: come quello di un metro cubo di neve fresca si aggira intorno  agli 80 chili, un metro cubo di neve compatta e bagnata vede aumentare il proprio di peso fino a dieci volte.

Un racconto nevoso in tutte le sfaccettature attraverso le avventure le storie le fiabe  nate attorno al fiocco magico esagonale della neve. Una quantità di significati che nel corso dei millenni sono stati assegnati a una materia come la neve, la quale peraltro ricopre normalmente il 10% della superficie terrestre.

“Questo libro è stato scritto da due autori che convivono in me -  scrive nell’introduzione l’autore -  lo studioso e l’alpinista. Ho privilegiato i temi  che ho potuto sperimentare in prima persona.

Franco Brevini -  Professore di Letteratura italiana all’Università di pergamo  collaboratore con il Corriere della Sera -  ha alle spalle sia una carriera di alpinista che una lunga esperienza di viaggiatore artico sui ghiacciai della Groenlandia e delle Svalbard, oltre che nel 1999 sulla banchisa del Polo Nord.

I mesi che andavano  da dicembre a febbraio erano  i mesi della neve in questo periodo dell’anno  c’era il momento più difficile ma anche più bello che l’uomo viveva, la neve era vista ancora un fenomeno atmosferico utile per la campagna per la salute, il momento del riposo.

Dal magico gioco delle neve ( chi non ricorda  il gioco delle palle di neve ), di quello  che si tracciava il sentiero in quel mare bianco  per poter passare e andare a scuola, tutto era un soffice manto bianco era un mondo irreale dove gli anziani raccontavano  le leggende. 

“Chi non ricorda lo stupore e l’incanto dei risvegli dell’infanzia, quando cadeva la neve? Ma anche da adulti continuiamo a rivivere quella magia, ogni volta che la bianca signora dell’inverno fa la sua comparsa”.

La neve è una materia sfuggente, mutevole, che cambia  già mentre scende dal cielo e, per i processi di metamorfizzazione, continua a modificarsi anche quando si deposita a terra.

Al di là della fiaba natalizia moderna, la neve si è trasformata nei secoli, così che il “crudo verno” degli antichi non è più associato al freddo, alla paura e alla fame, ma oggi, al tempo libero e allo sport.  

La neve ha prestato il suo candore alle donne cantate dai poeti: ha sollecitato la sensibilità degli artisti, da Brueghel, con i pattinatori sui canali gelati, ai vellutati paesaggi degli impressionisti,  ai divisionisti , alle raffinate stampe giapponesi; al cinema è una infallibile dispositivo classico del thriller; in molti romanzi e racconti con  una presenza chiave: si pensi a ” Zanna Bianca”, alla “Montagna magica”, alla Regina delle nevi” o a Frankenstein, in cui abnorme creatura si aggira sul pack polare e sui ghiacciai del Monte Bianco.

Il libro va oltre, tratta anche parte impegnative  come la ricerca scientifica, le imprese degli esploratori polari, nelle guerre (da Annibale a Napoleone, fino alla nostra guerra bianca), nella diffusione degli sci, nella nascita dell’alpinismo e del turismo di montagna.

Una storia emozionante, che si nutre della stessa esperienza dell’autore e che comincia  da un microscopio fiocco esagonale per giungere alle sfide metafisiche che le vette più famose lanciano agli scalatori degli otto mila metri himalayani.

Un libro esauriente anche se l’autore mette le mani avanti, non ha la pretesa di esaurire una materia tanto vasta come la neve.

Ma ce ne abbastanza per avere un quadro completo della neve.  Un  regalo intelligente per il prossimo Natale.

Descrizione foto:

Foto copertina libro

Foto 1 Mario Giacomelli “Io non ho mani che mi accarezzino il volto” 1961-62 (foto  manteblog)

Foto 2 Robert Capa “Bambini che giocano nella neve”Hankou(Cina) 1938 (Foto Artribune)

Foto 3 Giuseppe De Nittis “Effetto neve” 1880 Barletta, Pinacoteca G. De Nittis

Foto 4 Giovanni Segantini “Il ritorno dal bosco”, 1890 St. Moritz Museo Segantini.

Foto 5 Angelo Inganni “Piazza della Loggia sotto la neve  a Brescia 1879 Brescia Pinacoteca Tosio Martinengo

Foto 6 Claude Monet “Ghiaccio sulla Senna aBoungival”b 1867 ca. Paris Musée d’Orsay

Foto 7 Alexander Calder, “Turbine di Neve” 1948 New York MoMA (Foto MoMA)

Foto 8 Paul Delaroche “Napoleone valica le Alpi “ 1850  Liverpool Walker Art Gallery

Foto 9 Foto Poster di Arnaldo Musati ”joie de vivre” sullo sfondo del Cervino 1953  (Foto Pinterest)

Foto 10 Foto “Solitudine di Charles Chaplin sul set della Febbre dell’oro” 1925  (Foto sentieriselvaggi)

Franco Brevini insegna Letteratura italiana all’Università di Bergamo  e collabora con il Corriere della Sera. Ha pubblicato una trentina di libri.

“ Il libro della neve” di Franco Brevini 327 pp. Ill. colori e b/n. il Mulino, Bologna 2019, € 45.00.

 

 

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Articolo pubblicato il 27/11/2019