Respirare la felicità

L'accordo corpo-spirito suona la musica della (nostra) vita

La respirazione: ovvero quel processo fisiologico attraverso il quale immettiamo all'interno dell'organismo l'ossigeno, gas indispensabile per il metabolismo cellulare, ed espelliamo come scarti vapore acqueo e soprattutto anidride carbonica. In soldoni, facciamo entrare ciò che ci fa bene e buttiamo fuori quanto invece nuoce.

Quando si parla di Medicina e di salute, troppo spesso si pensa al corpo come a un'entità strettamente meccanica, governata da nessi di causa-effetto che hanno nella fisicità la loro manifestazione più concreta. Eppure l'essere umano - e la vita in generale - non sono solo questo. Lo "stare bene" è un connubio di carne e anima, un'armonia fra cellule e pensieri che trova nella corretta ripartizione dei flussi energetici il suo momento di equilibrio.

I nostri ricordi e prima ancora la memoria (talvolta gravosa) del passato sono scritti indelebilmente nei tessuti, crescendo con noi, accumulandosi nell'organismo e talvolta generando scorie che ci impediscono di liberare pienamente la nostra energia e la nostra creatività.

Espirare quanto di negativo alberga nelle nostre vite e inspirare luce, pace e amore è un processo difficile, sebbene narrativamente possa sembrare banale. Non ci accorgiamo di respirare, eppure se questo non avvenisse moriremmo. Asfissiati da sostanze deleterie soffochiamo. Oppressi da fantasmi e pensieri negativi ci sentiamo soffocare: e soffochiamo, allo stesso modo.

Tuttavia gli artefici del nostro destino siamo noi: sta a noi tirare profondamente il fiato e scegliere, consciamente, di respirare la felicità.

 

(Immagine in copertina tratta da aedaudiolibri.it)

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Articolo pubblicato il 22/12/2019