La Lega "rompe" gli schemi
Matteo Salvini

Claudio Berrino per Civico20News

La Lega a congresso diventa Nazionale, superando l'originale vocazione particolaristica.

 

Viene, in breve, occupato dalla Lega lo spazio politico a Destra lasciato libero dal MSI-DN dopo l'eutanasia del Partito a seguito della disastrosa iniziativa di Gianfranco Fini volta alla costituzione di Alleanza Nazionale.

 

Fratelli d'Italia occupa uno "slot" culturale ancora differente che si rivolge, oltre che agli ex di A.N. a profughi di Forza Italia e del Centro rappresentati politicamente da uomini come Guido Crosetto.

 

Un galantuomo liberale che però nulla ha a che vedere con il sistema valoriale simboleggiato dalla base trapezoidale della Fiamma missina e inopportunamente il 25 aprile rilascia affermazioni filo-resistenziali.

 

Oppure come Roberto Rosso che a prescindere dai clamori giudiziari di queste ore e dalle accuse la cui fondatezza dovrà essere verificata nelle competenti sedi, non è certamente mai stato espressione di una Destra portatrice di istanze e valori della Tradizione.

 

L'operazione di Salvini è assolutamente ambiziosa e destinata a coagulare gruppi sociali e culturali magari differenti ma non incompatibili, portatori di un sistema valoriale che, con una sintesi estrema ed esercizio di sincretismo, potremmo definire di tipo Peronista, ovvero sensibile ai postulati della Destra Sociale.

 

In questi termini rappresenta oggettivamente un "quid novi" destinato ad incarnare stabilmente una sempre più diffusa sensibilità Nazionale ed a proiettarsi politicamente nel lungo periodo.

 

Claudio Berrino

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Articolo pubblicato il 22/12/2019