L'EDITORIALE DI NATALE DI CIVICO20NEWS - Massimo Calleri: l'augurio più sincero raggiunga tutti voi e le vostre famiglie

Per il ritorno alla socialità intesa come rapporto interpersonale

L’augurio che desidero trasmettere a tutti è il ritorno alla socialità intesa come rapporto interpersonale fatto di parole, scritti e sussurri.

Ciò che ormai appartiene al passato e pare non abbia più speranza di ritornare nel bagaglio della comunicazione, un tempo fatto di tratti, più o meno marcati, che davano la dimensione del senso e della importanza del messaggio.

Quello stesso che oggi viaggia sulle ali del web, nell’arida e consumistica trasmigrazione del pensiero fatta di segni e di simboli che non tradiscono l’emozione di chi li profferisce. Ma questo è l’evolversi della tecnologia applicata al modus vivendi, quello che si riconosce sul video del telefono cellulare anche nelle manifestazioni più intime e personali.

Per non parlare della deformazione ossessiva di chi vive all’interno dello strumento dialogando per proprio conto pur essendo in compagnia di altri i quali, allo stesso modo, intraprendono in modi diversi l’intensità del momento.

Più di una volta accade di incontrare persone, per lo più giovani, intente, ognuno per conto suo, a compiere un percorso virtuale pur appartenendo allo stesso gruppo.

Il fenomeno, di per se stesso, mi lascia perplesso; lo stesso dicasi per chi viaggia sui mezzi pubblici ed ostenta situazioni personali quasi come per darsi un tono che spesso non gli appartiene. Tutto ciò indica una pericolosa robotizzazione dell’essere umano, quello stesso che non riesce più a gioire delle cose più semplici, delle cose più naturali.

E’ pur vero che, specialmente nella comunicazione intesa come veicolo d’informazione pubblica, la stessa tecnologia ha portato miglioramenti sostanziali per la rapidità con cui raggiunge l’utenza. Con questo non desidero demonizzare i simboli del progresso, bensì richiamare ad una maggiore attenzione, ad un maggiore senso di responsabilità soprattutto verso se stessi.

Il progresso dev’essere tale senza neutralizzare tutto ciò che l’ha preceduto generandone la trasformazione. Per cui in occasione del Natale l’augurio più sincero che posso trasmettere a tutti è quello di mettere un po' da parte le nuove espressioni comunicative ritornando, almeno nel privato, a quel dialogo che è l’essenza del conoscersi per poter esprimere al meglio ogni forma di solidarietà, di comunione d’intenti, di confronto leale e di rispetto senza nascondersi dietro una qualunque tastiera.

Buon Natale, cari lettori di Civico20News: ve lo auguro con il cuore e con la certezza che almeno qualcuno, ed uso un termine del web, "condividerà" questi miei pensieri.

       Civico20 News     

Il Direttore responsabile                                    

      Massimo Calleri       

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Articolo pubblicato il 25/12/2019