«Sette piccole croci» (1957)

Uno sceneggiato della RAI mette in scena un "delitto di Natale" ideato da Georges Simenon che non appartiene alla serie del commissario Maigret

La letteratura poliziesca annovera un significativo numero di romanzi e racconti dedicati a delitti commessi nel periodo di Natale. – scrivevo nel mio “Torino noir” del 21 dicembre 2014 - Il particolare clima di questa festività pare stimolare la fantasia dei vari autori a creare, per contrasto, situazioni criminose che vanno dall’omicidio de “Il Natale di Poirot” ai furti più o meno clamorosi su cui indagano Sherlock Holmes (“Il carbonchio azzurro”), Hercule Poirot (“L’avventura del dolce di Natale”, racconto addirittura in due versioni, ambientate in diversi periodi storici), il commissario Maigret (“Un Natale di Maigret”).

A questo proposito va detto che esiste anche un secondo racconto poliziesco ambientato a Natale scritto da Simenon nel 1950, intitolato “Sept petites croix dans un carnet” tradotto in Italia come “Sette croci in un'agenda” e pubblicato nel libro “Un Natale di Maigret” insieme al racconto “Ristorante «Des Ternes», nella collana “B.E.M. – Il Girasole” della Mondadori con il titolo Un Natale di Maigret (n.81 del dicembre 1957). In seguito, “Un Natale di Maigret” con gli altri due racconti è stato pubblicato, sempre da Mondadori, nella collana “I romanzi di Simenon” (n.180 del luglio 1961), nella collana “I Libri del Pavone” (n.394 del luglio 1964), nella collana “Le inchieste del commissario Maigret” (n.21 del dicembre 1966), nella collana “Primavera Gialla” del 1975, negli “Oscar” (n.857 dell’aprile 1978), come apprendiamo dal documentato sito umbertocantone.it.

“Sette croci in un'agenda” è la storia di una indagine per una catena di omicidi a scopo di rapina, indagini che a un certo punto paiono coinvolgere il fratello di un telefonista della Prefettura di Polizia. Questi ha l’abitudine di annotare nelle sue agende i reati che vengono segnalati dai vari Commissariati parigini: nella notte di Natale sono segnalate sette rotture del vetro delle colonnette che servono per richiedere l’intervento della Polizia. Le sette rotture, annotate con sette crocette nell’agenda sotto la voce “Varie” si riveleranno molto importanti per la identificazione e la cattura del colpevole. Le indagini non sono condotte dal Commissario Maigret ma dal commissario Saillard.

Leggiamo nel sito simenon-simenon.com: (…) questo racconto non fa parte della serie maigrettiana. Ma tutti gli elementi che la compongono, trama, ambiente e personaggi, potrebbero essere tranquillamente trasposti nell’universo del commissario e spingerebbero ad un adattamento nel quale lui fosse presente. In effetti nel racconto appare l’ispettore Janvier, che lavora agli ordini del commissario Saillard, la cui figura non può non ricordare Maigret. “Basterebbe” quindi sostituire Saillard con Maigret e, al di là di qualche dettaglio, si potrebbe includere questo racconto nella serie maigrettiana. (…)

Con sorpresa, qualche tempo fa, smanettando su You Tube, ho scoperto che questo racconto di Simenon è stato sceneggiato dalla RAI nel 1957, ovvero prima della celebre serie interpretata da Gino Cervi, col titolo “Sette piccole croci” e l’interpretazione di Ivo Garrani, Antonio Cannas, Tino Bianchi, Gianni Santuccio, Renato De Carmine, Carlo Bagno, Carlo Alighiero, Mario, Rovati, Gianni Tonolli, Sergio Santernecchi.

In concomitanza del periodo natalizio, a 62 anni di distanza, ho ritenuto interessante proporlo ai Lettori di “Civico 20 News”.

Buon Santo Stefano!

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Articolo pubblicato il 26/12/2019