Rula, a Sanremo parlaci anche di questa foto. Di Gian Paolo Severino

Dopo le polemiche scatenate dalla probabile partecipazione della conduttrice italo-palestinese Rula Jebreal al Festival di Sanremo i vertici della Rai hanno annunciato che potrà salire sul palco ma “unicamente per un discorso sula violenza delle donne”.

 

Un nuovo format(o) di autocensura preventiva che qualunque giornalista serio rifiuterebbe.

 

La ribelle Rula Jebreal sembra aver accettato: paladina della libertà di parola, che comunque sa usare bene, è indubbiamente preparata e non si comprendono gli insulti sessisti e razzisti che le vengono mossi. Ha le proprie idee e vanno rispettate.

 

Almeno sino a oggi: questa “museruola mentale” che la Rai le ha imposto ricorda giochi di Potere che la stessa giornalista sono anni che condanna.

 

La Jebreal si è sottomessa completamente e di certo il discorso che farà sulla “violenza sulle donne” sembra come minimo contraddittorio. Anche perché Rula Jebreal ha avuto rapporti di lavoro con Harvey Weinstein, il produttore hollywoodiano sotto processo in questi giorni per stupri e violenze con le attrici protagoniste dei suoi film.

 

Da lì è nato il movimento #MeToo che tanto scalpore ha suscitato, giustamente. Lascia un pochino perplessi che adesso esca una foto in cui la giornalista appare tutta sorridente accanto al produttore.

 

Una foto che risale al 2010 per il “red carpet” del film “Miral” durante l’ “Hamptons International Film Festival” di New York, prodotto proprio da Weinstein, diretto da Julian Schnabel e tratto niente di meno che dal romanzo della Jebreal “La strada dei fiori di Miral”.

 

Ora: è vero che uno più uno non fa sempre due, ma dalle tante testimonianze uscite nello scandalo Weinstein l’unico fatto certo è che “tutti nell’ambiente sapevano delle sue pressioni e inclinazioni al corteggiamento sessuale spinto”.

 

Possibile che la Jebreal non avesse mai sentito circolare queste voci? I casi sono due: o sapeva e ha taciuto oppure non sapeva e quindi che giornalista è? Certamente la meno indicata a farci un discorso dal pulpito di Sanremo.

 

nicolaporro.it

 

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Articolo pubblicato il 09/01/2020