Un virus misterioso simile alla SARS, proveniente dalla Cina, sta mettendo in allarme le strutture sanitarie del pianeta.

La notizia battuta dalle agenzie di tutto il mondo  ci presenta un pericolo da non sottovalutare: un tipo di influenza assai pericolosa che pare essere difficilmente controllabile ed abbia la tendenza a diffondersi rapidamente. La Cina ha infatti confermato ufficialmente che un coronavirus, originato nella città centrale cinese di Wuhan,  è stato trasmesso per contatto da umano a umano, e che 15 operatori sanitari sono stati infettati - uno sviluppo importante per la malattia contagiosa. Il virus si è anche diffuso in almeno una mezza dozzina di città in tutta la Cina ed è attualmente responsabile di sei morti. Il nuovo coronavirus, designato 2019-nCoV, fa parte della stessa famiglia del virus della sindrome respiratoria acuta grave (SARS), che ha causato più di 700 morti in tutto il mondo dopo l'epidemia in Cina nel 2003.

Nel sito del ministero della Salute si legge che : "I coronavirus sono una vasta famiglia di virus, noti per causare malattie che vanno dal comune raffreddore a malattie più gravi come la sindrome respiratoria mediorientale (Mers) e la sindrome respiratoria acuta grave (Sars)". Le autorità cinesi hanno dichiarato che il virus è stato individuato in sei città della Cina continentale al di fuori di Wuhan. Tra i casi confermati ci sono stati 13 pazienti in quattro città: Shenzhen, Zhuhai, Zhanjiang e Huizhou nella provincia meridionale del Guangdong. A a Shenzhen, una città portuale che confina con Hong Kong dove ci sono stati 99 casi sospetti, in nove pazienti è stata diagnosticata la presenza del virus. Due casi sono stati segnalati a Shanghai e cinque a Pechino. La malattia da Corona virus si presenta si presenta in maniera simile alla influenza comune, con mal di gola, tosse, abbondante secrezione nasale, febbre intorno a i 38-39 gradi e sensazione di malessere generale con dolori ossei diffusi.   

L'epidemia si sta diffondendo a nord e a sud del Paese e ha raggiunto la Corea del Sud, pochi giorni prima del Capodanno cinese attraverso il Paese.  ed ora si sta diffondendo  ad altri tre Paesi asiatici (Giappone, Tailandia, Corea del Sud) in cui sono stati registrati altri casi noti, sicuramente riferibili all’epidemia da Coronavirus.

I nuovi sviluppi hanno spinto l'Organizzazione Mondiale della Sanità a convocare un incontro mercoledì 22 gennaio per decidere se l'epidemia debba essere dichiarata un'emergenza sanitaria pubblica internazionale. Il ministero della Salute invia segnali tranquillizzanti, assicurando che la situazione è tenuta costantemente sotto controllo dalla rete di sorveglianza sanitaria, tramite contatti con l’OMS  e il Centro europeo di prevenzione. Per un ulteriore protezione, è scattata a Fiumicino la procedura di controlli sanitari degli aerei che arrivano dal Wuhan, la provincia cinese dove il virus è comparso.

La trasmissione del virus avviene, come nel caso della influenza comune, a decorso benigno, attraverso le secrezioni, tramite le goccioline di Flugge originate da starnuti o colpi di tosse che trasmettono  il virus trasportato da queste in sospensione nell'aria, disperse nell'ambiente attraverso colpi di tosse o starnuti. Ma il contagio si può verificare anche attraverso il contatto con una persona infetta o toccando gli oggetti toccati da questa e contaminati, come le maniglie delle porte, piatti , posate, e bicchieri.  Vi sono alcune situazioni climatiche che possono facilitare la propagazione dell'infezione: è stato infatti dimostrato che la diffusione dei virus tende ad aumentare quando per molti giorni di fila si ha una condizione di  "freddo secco" molto più favorevole alla diffusione dell'influenza rispetto al freddo umido. Il freddo secco determina l'ambiente ideale per la sopravvivenza dei virus che possono sopravvivere tre giorni o anche più.

Per difendersi dal contagio, poiché la trasmissione avviene spesso quando la persona infetta non sa ancora di avere contratto il virus, la prevenzione non è facile. Tuttavia, è possibile prendere una serie di precauzioni generali per difendersi dalla diffusione della malattia tra le persone, o per rendere  più difficile e facilmente gestibile possibile la difesa dalla diffusione della malattia.

Sarà necessaria la massima igiene: lavarsi le mani frequentemente, soprattutto dopo aver toccato qualsiasi oggetto o superficie, in particolare non appena si arriva a casa dal lavoro e dopo aver viaggiato con i mezzi pubblici. Le mani vanno lavate lentamente, con grande accuratezza, utilizzando anche soluzioni detergenti e  disinfettante da utilizzare quando non sono disponibili acqua e sapone, oggi facilmente acquistabili sia nelle farmacie che nei supermercati.

Sarà inoltre di grande aiuto il mantenere la casa pulita e disinfettata, soprattutto nei luoghi dove si cucina o si mangia; anche le maniglie delle porte, il bagno, le superfici dei mobili, il telefono, ecc. dovranno essere pulite accuratamente perché, come detto, l'infezione avviene anche attraverso il contatto diretto con una superficie contaminata. Una buona abitudine sarà quella di arieggiare bene la casa: ogni mattina è consigliabile aprire le finestre e favorire il ricambio dell'aria per almeno dieci minuti. In questo modo l'aria si rinnova e se un membro della famiglia è colpito dall'infezione, è più facile evitare il contagio. Sarà  bene coprire la bocca quando si starnutisce o si tossisce, preferibilmente con un fazzoletto, o con il braccio  per evitare che le goccioline respiratorie possano raggiungere e contaminare gli altri componenti della famiglia.

L'informazione sanitaria è di fondamentale importanza perché, in caso di segnalazione di casi sospetti di Corona virus,  bisognerà evitare i luoghi chiusi o mal ventilati, come centri commerciali, trasporti pubblici, ristoranti o cinema. E' bene evitare di  toccarsi  la bocca, il naso o gli occhi,  perché gli agenti patogeni possono entrare nel corpo attraverso queste vie; anche se non possiamo controllare tutto ciò che inaliamo, possiamo usare una mascherina,  tenere le mani lontano dal nostro viso, soprattutto nei momenti in cui non abbiamo i mezzi per lavarle o disinfettarle. E' importante anche gettare i fazzolettini usati in un cestino chiuso e, subito dopo lavarsi le mani. Fa parte della prevenzione l'allertamento rapido dei servizi sanitari qualora, di ritorno da un viaggio dalle aree infette, si avvertano i sintomi della influenza, avvertendo da quale parte del globo si provenga.  

foto osp. Amedeo di Savoia da :  http://www.comune.torino.it/circ4/amminis/2012/amedeosavoia29marzo.html 

foto corona virus da : https://it.wikipedia.org/wiki/Coronavirus

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Articolo pubblicato il 23/01/2020