Donne da ricordare
Franca Viola

Franca Viola, la storia di una donna libera

Ci sono donne da non dimenticare. Donne di cui bisognerebbe parlare nelle scuole, scrivere sui giornali e mostrare la storia nei cinema.

Una di queste donne si chiama Franca Viola e negli anni ’60 divenne in Sicilia e in tutta Italia simbolo della crescita civile del nostro Paese nel secondo dopoguerra e dell’emancipazione delle donne, per aver avuto il coraggio di ‘dire no’. Fu la prima donna italiana a rifiutare il matrimonio riparatore.

Franca nacque ad Alcamo il 9 gennaio 1948, figlia di una coppia di coltivatori diretti. All’età di quindici anni, con il consenso dei genitori si fidanzò con Filippo Melodia, nipote di un mafioso. Melodia venne arrestato appunto per appartenenza ad una banda mafiosa e ciò indusse il padre di Franca -Bernardo Viola- a rompere il fidanzamento.

Le conseguenze furono immediate e devastanti per la famiglia di Franca: il loro vigneto venne distrutto, il casolare annesso bruciato, Bernardo Viola venne minacciato con una pistola e la stessa Franca insieme al fratello vennero rapiti dal mafioso.
Ma tutto ciò non cambiò la decisione di Franca.

Durante il processo che seguì, la difesa tentò invano di screditare la ragazza. Filippo Melodia fu condannato a 11 anni di carcere. Pesanti condanne furono inflitte ai suoi complici dal tribunale di Trapani, presieduto dal giudice Giovanni Albeggiani.

Melodia uscì dal carcere nel 1976 e fu ucciso da ignoti due anni più tardi.

Franca Viola, divenuta un simbolo di libertà e dignità in Sicilia e in tutta Italia, si sposò con il compaesano e amico di infanzia Giuseppe Ruisi nel 1968. Nello stesso anno i due sposi vennero ricevuti dal papa Paolo VI in udienza privata. La coppia ebbe due figli.

In occasione della festa della donna l’8 marzo 2014, Franca Viola è stata insignita al Quirinale dell’onorificenza di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con la seguente motivazione: “Per il coraggioso gesto di rifiuto del matrimonio riparatore che ha segnato una tappa fondamentale nella storia dell’emancipazione delle donne nel nostro Paese”.

Qualche giorno fa è stato il suo compleanno. Civico20News vuole rivolgere tanti auguri a Franca Viola, grande e nobile esempio di donna libera.

Consigliamo  la visione del film ispirato alla sua storia ‘La moglie più bella’ di Damiano Damiani, del 1970, in cui la figura di Franca è rappresentata dal personaggio di Francesca Cimarosa, impersonata da un’allora esordiente e giovanissima Ornella Muti.

Così come l’ascolto di ‘La regina senza Re’, canzone dedicatagli dal cantautore Otello Profazio.

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Articolo pubblicato il 22/01/2020