«I Mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza», a Torino

È stata prorogata e sarà visitabile anche nel «Giorno della Memoria»

Fonti: Ufficio Stampa Città metropolitana di Torino.

 

È stata prorogata sino a venerdì 31 gennaio a Palazzo Cisterna la mostra “I mondi di Primo Levi. Una strenua chiarezza”, curata dalla Città Metropolitana di Torino e dal Centro internazionale di studi “Primo Levi” nell'ambito delle celebrazioni per il centenario della nascita dello scrittore e scienziato torinese.

La proroga ha consentito di inserire la mostra nel calendario delle iniziative per il Giorno della Memoria, che si celebra il 27 gennaio di ogni anno per commemorare le vittime dell'Olocausto: fu proprio il 27 gennaio 1945 il giorno in cui le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz.

Dal 10 ottobre giorno dell'inaugurazione ad oggi sono già un’ottantina gli istituti scolastici che l'hanno visitata, con la presenza di circa 2000 studenti e dei loro insegnanti. La proroga di un mese consente ad altre scuole di programmare la tappa in un percorso particolarmente istruttivo. Hanno richiesto di visitare la mostra proprio nella giornata del 27 gennaio una classe terza media degli Istituti Riuniti Salotto e Fiorito di Rivoli, una quinta dell’Istituto di Istruzione Superiore Gobetti Marchesini Casale Arduino di Torino, una terza e una quinta dell’Istituto Giulio Natta di Rivoli.

Particolarmente suggestiva la collocazione a Palazzo Cisterna, tra stucchi e arredi d'epoca, dove tra lo scalone di marmo e i corridoi aulici si stagliano scale metalliche in alluminio, pannelli illuminati, percorsi a tunnel che disegnano gli aspetti della vita di un uomo che è stato chimico, scrittore, deportato nel campo di sterminio di Auschwitz, testimone e divulgatore della storia più drammatica del '900, padre di famiglia e cittadino torinese.

La mostra è ad ingresso libero dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 16. Oltre agli studenti, sono numerosi i cittadini che la visitano ogni giorno, in questi tempi confusi da troppe false notizie e da striscianti revisionismi; tempi in cui tornano a ripetersi drammatici episodi di discriminazione e di antisemitismo.

La mostra, ideata e realizzata da Fabio Levi e Peppino Ortoleva e allestita dall'architetto Cavaglià, è suddivisa in sei sezioni: Carbonio, Il viaggio verso il nulla / Il cammino verso casa, Cucire parole, Cucire molecole, Homo faber, Il giro del mondo del montatore Tino Faussone.

 

Ulteriori informazioni sono reperibili nel sito Internet della Città metropolitana alla pagina www.cittametropolitana.torino.it/speciali/2019/primo_levi/

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Articolo pubblicato il 25/01/2020