Treviso - l’universo del gioco e la sua storia dal Medioevo al XX secolo

Studiosi riuniti in un convegno internazionale sul gioco e la sua storia, i saggi prodotti dal dibattito raccolti in un libro edito dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche - Viella

Nel volume ”Giocare tra Medioevo ed età moderna. Modelli etici ed estetici per l’Europa”, curato da Francesca Aceto e Francesco Lucioli, Fondazione Benetton Studi Ricerche - Viella (248 pagine, 49 illustrazioni in bianco e nero e 23 a colori €35.00),  vengono raccolti nella collana di ”Ludica” storia del gioco diretta da Gherardo Ortalli e Alessandra Rizzi, con il coordinamento  editoriale e redazionale di Patrizia Boschiero  gli atti del convegno internazionale, organizzato a Treviso due anni or sono  presso la Fondazione Benetton Studi Ricerche.

L’evento  è avvenuto  in collaborazione con il Centre de Recherches Historiques di Parigi (CRH, EHESS) e la School of Languages, Cultures and Linguistics dello University College Dublin.  

Nell’introduzione del libro scrivono Francesca Aceto e Francesco Lucioli:Il gioco coinvolge tutte le categorie sociali: giovani e vecchi, uomini e donne, dotti e illetterati, secolari e religiosi, principi e ladri, gentil uomini e prostitute. Si gioca o si parla di gioco negli spazi liturgici ed ecclesiastici, in quelli urbani come in quelli domestici, nelle botteghe e sui pulpiti, nelle case dei vescovi e di mercanti, nelle strade e nelle chiese, nei tribunali e nelle stanze del potere tra musici e poeti”.

Il volume  presenta anche contributi di Francesca Aceto, Alessandro Arcangeli, Carlo Casagrande, Umberto Cecchiato, Antonella Fenech Kroke, Paolo Garbini, Francesco Lucioli, Gherardo Ortalli, Paolo Procaccioli, Amedeo Quondam, Alessandra Rizzi e di Silvana Vecchio. 

 “Il gioco consente  di affrontare, in un dialogo aperto tra medievisti e modernisti, questioni costitutive - continuano gli autori-  della storia della cultura europea, quali le dinamiche di relazione tra donne, uomini e prassi ludica (come nei saggi di Alessandro Arcangeli e Umberto Cecchinato), le modalità di regolamentazione pubblica e religiosa, degli spazi, dei tempi e delle condizioni di accesso al gioco (tema del contributo di Alessandra Rizzi), le forme di rappresentazione artistica e letteraria cui le pratiche ludiche sono sottoposte e il significato simbolico ad esse attribuito (come richiamato da Antonella Fenech Kroke  e Francesco Lucioli),nel lungo periodo che va dalla tradizione grammaticale mediolatina (cui  è dedicato il contributo di Paolo Garbini), alla teorizzazione medievale dell’eutrapelia (indagata da Carlo Casagrande e Silvana Vecchio), dalla pedagogia di età umanistica(tema del saggio di Francesca Aceto) ai libri di giochi rinascimentali(analizzati da Paolo Procaccioli e Amedeo Quondam), fino a raggiungere le riflessioni gesuitiche sull’educazione dei fanciulli (al centro dell’analisi di Gherardo Ortelli)”.

La pubblicazione si conclude  una ricca bibliografia  il riassunto degli argomenti trattati  e le note sugli autori. Un libro,  dove il lettore  è condotto a seguire passo dopo passo l’esperienza straordinaria del gioco  tra morale e religione, tra etica e politica, e può notare che  tutti  indistintamente siamo coinvolti, in questo meraviglioso magico mondo.

Francesca Aceto,  dal 2016  è corrispondente scientifico del Groupe d’Anthropologie Historique du Long Moyen ?ge (AHLOMA, Paris). I suoi interessi di ricerca spaziano dalla storia della scienza e dell’educazione a quella dell’arte e della letteratura italiana dal XIV al XVI secolo, con attenzione soprattutto agli aspetti sociali e culturali della pratica ludica, fra Medioevo ed età moderna. Dal 2019 insegna storia, lingua e cultura italiana presso l’Università di Lille 3.

Francesco Lucioli, è Assistant Professor in Italian Studies, presso l’University College Dublin. È autore di alcune monografie dedicate alla letteratura italiana di età umanistico - rinascimentale, sul doppio  versante volgare e neolatino. Ha inoltre curato l’edizione moderna dei trattati  dell’istituzione d’ogni stato lodevole delle donne cristiane di Agostino Valier e del poemetto in ottava rima Aedificatio Romae di Giuliano Dati.

Descrizione foto

Foto apertura: copertina libro                                                                                              

Foto 1 particolare  tratto dalla celebre  miniatura dal Roman de Tristan (sec. XV). In questa immagine Tristano e Isotta  bevono il filtro d’amore, giocando a scacchi in viaggio verso la Cornovaglia. La miniatura è conservata nella Biblioteca Nazionale di Francia a Parigi (foto Fondazione Benetton)

Foto 2 Cristoforo de Predis “Sol, in De Sphaera 450 circa. Modena,Galleria degli Estensi, Biblioteca Estense Universitaria, ms. lat. 209,  c.8v. (Foto Wiki)

Foto 3 Il margravio Ottone IV di Brandeburgo mentre gioca a scacchi con una dama Universitätbibliothek Heidelbrtg, Codices Palatini germanici 648,c.13r.  (foto Wikipedia)

Foto 4 Georges de La Tour “il baro con l’asse di quadri”, 1620 circa, olio su tela, cm106x145. Parigi,Musée du Louvre

“Giocare tra Medioevo ed età moderna. Modelli etici ed estetici per l’Europa”, a cura di Francesca Aceto e Francesco Lucioli, Fondazione Benetton Studi Ricerche - Viella, Treviso - Roma 2019

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Articolo pubblicato il 26/01/2020