Dopo la grande mostra allestita nella scorsa estate al Museo Archeologico di Aosta, con l’aggiunta e la rivisitazione di alcune opere, viene proposta al pubblico fino al 2 marzo 2020 nella Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone la mostra:”Lucio Fontana e i mondi oltre la tela tra oggetto e pittura”, curata da Giovanni Granzotto e Leonardo Conti, promossa dall’Amministrazione Comunale di Monfalcone.

Nel saluto istituzionale il Sindaco della Città di Monfalcone Anna Maria Cisint scrive:” In questo contesto, la mostra dedicata a Lucio Fontana e allo Spazialismo risponde pienamente al progetto del Comune di sviluppare la propria presenza nel campo delle iniziative dell’arte contemporanea di qualità”. L’esposizione è accompagnata da un catalogo bilingue italiano-inglese pubblicato da Dario De Bastiani Editore (pp. 255 ill. colori €30.00) con saggi critici di Giovanni Granzotto, Leonardo Conti, Stefano Cecchetto, Dino Maragon, Mattia Pivato e Livio Sartori di Borgoricco.

Il percorso espositivo contempla un corpus rilevante di lavori (oltre una trentina) eseguiti da Lucio Fontana che vanno dalle tele  alle ceramiche  e carte, dove  si cerca di fare  il punto dell’arte prodotta  dal maestro che va dagli anni quaranta al 1968. In mostra, sono presenti quelle tematiche che hanno rappresentato un nuovo modo di concepire l’arte e che hanno ispirato alcuni tra i linguaggi artistici  più importanti, dagli anni cinquanta del secolo scorso fino al presente.

Nei celebri “Concetti spaziali” di Lucio Fontana ( dove il problema dello spazio è affrontato attraverso la perforazione o il taglio del supporto di volta in volta usato su carta tela zinco rame),  in cui la materia, dinamismo e artifizio si coniugano alla fede nelle nuove scoperte della scienza e della tecnica.

 Lo “Spazialismo” è in grado di coinvolgere e influenzare generazioni di artisti. Tra questi anche alcuni futuri maestri, capaci di approfondire e innovare le sue intuizioni nella creazione di nuovi linguaggi. Pertanto i curatori della mostra  monfalconese, hanno affiancato alle opere di Lucio Fontana lavori di artisti che vanno da: Piero Manzoni a Agostino Bonalumi e Enrico Castellani, da Alberto Biasi a Gianni Colombo, da Mario Deluigi  a Tancredi e Morandis,  da Roberto Crippa a Gianni Dova,  sino a Giuseppe Santomaso, Ettore Spalletti, Nunzio, Ben Ormenese, Sandro Martini, Riccardo Licata, Gastone Biggi e molti altri, le ottanta opere circa presenti di questi  artisti, servono per  approfondire le linee di ricerca dei mondi dell’arte di Fontana.

 Il visitatore si troverà a contemplare oltre cento meravigliosi  capolavori,  e potrà comprendere alcuni aspetti fondamentali dell’arte contemporanea  che arriva fino ai giorni nostri. Scrutando attentamente tra una ceramica una tela, potrà anche intravvedere il proseguo lo sviluppo futuro di quest’arte creata setta’anni fa da un’artista italiano (figlio  di uno scultore) nato in Argentina  .  

Descrizione foto:

Foto apertura copertina catalogo mostra

Foto 1 Lucio Fontana “Concetto spaziale”1955 olio pastello su tela 100x70 collezione privata

Foto 2 Lucio Fontana, Attese, Finalmente è arrivato il sole” 1965 , idropittura su tela, 55x38 cm. Collezione privata

Foto 3 Lucio Fontana “Concetto spaziale” 1961, olio,buco,graffiti e vetro su tela,vetri blu su fondo oro,65x53,5 cm collezione privata

Foto 4Lucio Fontana “Concetto spaziale, teatrino, 1965, idropittura su tel, blu, e legno laccato, blu, 80x53 cm collezione privata

Foto 5 Lucio Fontana Concetto spaziale, teatrino, 1965-66, idropittura su tela, rosso e legno laccato rosso, 89x101 cm collezione privata

Foto 6 Lucio Fontana “Concetto spaziale”, Attese “Oggi alla 3 ½ mi sono arrabbiato [sic]”, 1966, idropittura  su tela rosso,73x60 cm collezione privata

“Lucio Fontana e i mondi oltre la tela. Tra Oggetto e Pittura” Piazza Cavour 44, fino al 2 marzo 2020. Orari dal giovedì al lunedì 10.00-13.00/ 15.00-18.00  Telefono per informazioni +39 0481.494177