Torino. Due giorni di metalmeccanici in piazza

Civico20News ospita le riflessioni di Mino Giachino

3.300 i lavoratori a rischio a Torino e nella sua area metropolitana a causa del declino dell’industria, hanno indotto il Sindacato dei metalmeccanici ad imboccare forse la via della proposta e dell’analisi per cercare di superare la scia deleteria della decrescita.

 

“Giachino (SILAVORO-SITAV): Il sindacato riprende il tema del lavoro e i partiti? Prima di parlare di candidati si parli di programmi per rilanciare economia e lavoro a Torino e in Piemonte.

Con la loro bellissima iniziativa i sindacati dei metalmeccanici, anche se un po’ in ritardo, hanno ripreso il tema del lavoro e lo hanno fatto chiedendo ai lavoratori e  a quelli in cassa integrazione di raccontare la loro vita dopo 11 anni di crisi. 

Così i giornali hanno raccontato finalmente la vita vera della Meta della Città che sta male.

Ora la politica , che sembra aver già dimenticato la lezione di supplenza  della grande piazza Sitav, deve darsi una mossa.

Due cose non sono state dette in piazza Castello, purtroppo.

1)-La crisi a Torino pesa di più perché il declino economico era iniziato prima della crisi, e chi amministrava Città  e Regione non lo avevano capito.

2)-Senza grandi investimenti nelle Infrastrutture anche il rilancio della manifattura non basterà perché in questi anni Torino ha perso molte aziende e lo stesso settore auto che in 10 anni è passato da 200.000 pezzi ai 21.000 del 2019 , con il passaggio all’elettricità sarà molto snellito.

SILAVORO , la Associazione cui ho dato vita , mentre a Torino ne parlava solo l’Arcivescovo Nosiglia, si batte dal 2016 perché abbiamo capito gli effetti della crisi e del Declino economico della Città , ed ecco perché siamo noi i primi a dar vita al Movimento SITAV che ha salvato l’opera più importante per il futuro di Torino e del Piemonte.

Con la TAV, Torino sarà baricentrica di un’area importantissima che vede entro 300km  Lione, Ginevra, Lugano, Milano, Genova, e in un secondo cerchio Parigi, Zurigo, il Baden Vurtemberg, Verona, Bologna e La Spezia.

Dentro quest’area ci sono aeroporti internazionali , centri di ricerca importantissimi da Lione a Ginevra, a Genova, a quelli di Nizza e a Milano, centri manifatturieri importanti, porti come Genova e Vado dove potranno attraccare le meganavi, senza dimenticare la attività croceristiche e il turismo.

E’ a questo orizzonte che deve guardare il rilancio della Economia e del lavoro a Torino. 

Ecco perché la rete ad Alta Velocità , la rete Autostradale e quella aeroportuale, saranno strategiche per rendere nuovamente attrattiva di nuovi investimenti esteri Torino e il Piemonte.

La rete autostradale piemontese, salvo la Torino Milano,  è molto usurata, deve essere ristrutturata, completando la Asti-Cuneo e la tangenziale Est, perché vitale per i collegamenti con i porti.

E’ questo il disegno su cui Torino deve discutere prima di dibattere sui candidati a Sindaco. 

Ma Torino dopo la due giorni dei metalmeccanici non può più far finta di niente.

La politica se vuole recuperare credibilità deve mettere sul piatto proposte di lunga gittata come proposte concrete per rispondere ai problemi vitali dei lavoratori e delle piccole aziende dando vita al TAVOLO DEL CREDITO.

 Invece tutti si limitano a parlare di candidati . Qualcuno addirittura si dimentica che nel 2016 favori la vittoria dei Grillini  volendo a tutti i costi essere candidato senza cercare la strada (modello Venezia - Sindaco Brugnaro) per arrivare al ballottaggio con Fassino  al posto della Appendino. Anche in politica c’è chi capisce dopo.”

Mino GIACHINO

SITAV SILAVORO

 

Fotografie:UIL.It, in proprio

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Articolo pubblicato il 16/02/2020