Coronavirus: suggestioni, paure e sciacallaggi inducono alla sana riflessione

Le impressioni di un lettore che invita all' "Umana Rivoluzione"

Gentile Direttore, considerando che gli Italiani sono ovunque nel Mondo - non c'è Paese in cui per Lavoro, Studio o Diletto non ci siano nostri Connazionali - non dobbiamo stupirci di essere, statisticamente il 3° Paese per numero di 'contagiati'. 

 

Ma se consideriamo che finora i  morti sono persone anziane ricoverate per altre gravi patologie, dovremmo riflettere sulle decine di morti che quotidianamente spirano negli ospedali o a domicilio a causa delle patologie da invecchiamento è da inquinamento.

 

Credo che fermarsi qualche giorno - per prudenza - rispetto all'insulsa frenesia quotidiana, possa farci del bene. Soprattutto se dedicheremo il nostro tempo a pensare al nostro ruolo per provare veramente a cambiare il nostro comportamento, per migliorare anche la nostra società.

 

Lontano da suggestioni, paure e sciacallaggi. Può essere l'occasione per una Sana, silenziosa, efficace e Umana Rivoluzione. 

 

Soprattutto senza i roboanti megafoni della politichetta. Non crede? 

 

Cordiali saluti.

 

GianFranco Billotti

 

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Carissimo lettore,

 

fra le Sue preziose osservazioni e considerazioni mi colpisce e preoccupa, oltre agli sviluppi dell'infezione, il fatto cui Lei si è riferito, cioè al "comportamento per migliorare anche la nostra società" il che rivela come occorra sempre un evento al limite della catastrofe per guardarsi dentro.

 

E qui vengono allo scoperto le "debolezze" del genere umano, quelle che privilegiano il "benessere artificiale" troppo spesso fatto di frenetiche rincorse verso l'arricchimento materiale.

 

E siccome l'italica popolazione non è immune a quest'ultima forma di contagio, e la citazione è voluta,  peraltro assai grave per i successivi risvolti, ci ritroviamo a dover affrontare situazioni che peggiorano i malanni che, in effetti, ci sono sempre stati e stanno semplicemente manifestando, specialmente verso i soggetti più deboli come gli anziani, l'evolversi naturale dei "virus" che replicano così ai successi che la medicina raggiunge nei loro confronti.

 

Con ciò non desidero essere brutale, pressapochista e semplicista, ma purtroppo la realtà su cui occorre riflettere è anche questa.

 

E purtroppo ancora accorgersi, per tempo, che le esagerate ed improprie tensioni alimentano gli "effetti collaterali" fatti di sciacallaggi e di similari improprie manifestazioni quali l'accaparramento dei beni di consumo.

 

L'importante è evitare le demonizzazioni di ogni nuovo risvolto senza, sicuramente, abbassare la guardia, ma evitando altresì comportamenti che mettono in ulteriore difficoltà chi si sta adoperando per combattere ed annullare il prima possibile questa gravissima situazione che pare, almeno per il momento, non volersi risolvere.

 

       Civico20 News     

Il Direttore responsabile                                    

      Massimo Calleri       

 

 

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Articolo pubblicato il 26/02/2020