Cronaca dai quartieri di Torino - Cantiere SMAT di corso Lombardia: "Una storia infinita"

Nessuna novità dopo il sopralluogo dello scorso anno con i tecnici della Società

Quando i lavori iniziano e non finiscono mai. Siamo nel quartiere Lucento; il sopralluogo di Giustizia & Sicurezza al cantiere Smat di corso Lombardia angolo via Isernia evidenzia un altro ritardo nel completamento dei lavori che da tempo attendono di poter scrivere, sul capitolato, la parole fine.

“Una storia infinita – ci ha detto Paolo Biccari, Presidente dell’Associazione – iniziata con la nostra segnalazione alle autorità competenti nel lontano 16 agosto dello scorso anno cui seguì l’incontro sul luogo con un rappresentante dell'azienda; ad oggi il cantiere è ancora presente con tutti i disagi che crea”.

I cittadini, a distanza di oltre 8 mesi dall'inizio dei lavori, continuano a subire i problemi che crea  la presenza nel mezzo dell'incrocio di compressori che limitano in maniera considerevole la visibilità alle auto in transito, con rischio di incidenti molto alto.

“L'azienda Smat - insiste Biccari - durante il sopralluogo effettuato aveva promesso la fine dei lavori entro il mese di ottobre, a distanza di 5 mesi il cantiere non è terminato, le promesse fatte a centinaia di cittadini non sono state mantenute”.

E siamo nuovamente a chiederci perché le istituzioni ed i loro rappresentanti continuano a promettere soluzioni senza mai dare risultati tangibili ai cittadini.

Il Presidente Biccari ci ha riferito di aver scritto una nuova lettera alla società Smat per chiedere chiarimenti sui ritardi nei lavori:

“Abbiamo anche chiesto uno sconto del 50% sulle prossime bollette dell'acqua che saranno recapitate ai condomini vicini al cantiere.

Crediamo che i cittadini meritino rispetto: è giusto e doveroso che se le promesse non vengono rispettate venga almeno applicato uno sconto sul servizio erogato dalla società".

Un nuovo tassello, quest’ultimo appena descritto, di un mosaico fatto di lungaggini e conseguenti ritardi; altra spiegazione non riusciamo proprio ad immaginarla ed il rammarico sta nel fatto che, ad andarci di mezzo, sono sempre i cittadini che vorrebbero vedere, anche in questo frangente, i frutti dei tributi versati all’Amministrazione comunale.

“La nostra opera sul territorio continua – ha concluso Biccari – e seguiremo con estrema attenzione ogni problematica che rende sempre meno credibile l’impegno preso in clima elettorale”.

A questo punto ci viene da ricordare il famoso proverbio che recita: “Passata la festa, gabbato lo Santo” che Gaio Giulio Fedro, scrittore romano del I secolo, celebrò nella famosa fiaba del lupo e della gru che gli tolse l’osso piantato in gola. Terminata ”l’operazione”, il lupo ringraziò la gru dicendole, semplicemente, di essere lei a doverlo ringraziare per non essere stata da lui sbranata.

(immagine tratta da Totalità)

 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/03/2020