L’immaginazione di un regista nel lontano 2011

Il thriller pandemico che sta attirando l’attenzione negli ultimi giorni

Negli ultimi giorni, un film ha attirato l’attenzione del web dividendolo in chi legge il seguente paragone con il semplice scopo di divagare durante questo periodo difficile, e chi vi vede una profezia lampante.

“Contagion”, è un thriller pandemico diretto da Steven Soderbergh, con protagonisti Marion CotillardMatt DamonLaurence FishburneJude LawGwyneth PaltrowKate Winslet e Bryan Cranston..
Prodotto nove anni fa, ha però fatto il boom di visualizzazioni solo dopo l’esplosione del Corona Virus, scalando le classifiche digitali prima di uscire dai cataloghi Netflix e Amazon Prime Video.

Il film si apre con una donna che rientrata da un viaggio d’affari a Hong Kong, crolla a terra colpita apparentemente da una banale influenza. Portata velocemente in ospedale, muore poco dopo il suo ricovero. La donna viene quindi indicata come la prima persona conosciuta ad aver contratto questa nuova e sconosciuta malattia, che viene indicata successivamente con la sigla di virus MEV-1.

Iniziano le ricerche e parallelamente numerose indagini, che portano ad un piccolo villaggio cinese alla ricerca del paziente zero.
Si scopre che il virus originale colpisce polmoni e sistema nervoso.

Intanto, tra la popolazione la psicosi è totale.

Incredibili le similitudini con la situazione- purtroppo reale- che stiamo vivendo.
Banale dire che, dopo questa terribile esperienza, guarderemo alcuni film con occhio diverso.

Nel 2001, “Contagion”, nonostante venne apprezzato dalla critica incassò relativamente poco senza riuscire a diventare virale.
Gli spettatori lo sottovalutarono, distratti in quegli anni da disastrose predizioni maia.

Aldilà della trama in questi giorni più profetica che mai, è apprezzabile la lucidità con cui- ben nove anni fa- venne immaginata l’esplosione di un virus mortale su scala mondiale.

Il regista, al tempo, si lasciò affascinare non soltanto dalle sfumature apocalittiche di un'epidemia inarrestabile, ma guardò con estremo realismo le reali conseguenze di un'emergenza su vari strati della società. Informazione, politica, economia, quotidianità delle persone e soprattutto sistema sanitario.

Scott Z. Burns, lo sceneggiatore di “Contagion”, in questi giorni ha parlato del paragone che è stato fatto tra il film e il CODIV-19, lanciando un messaggio intelligente e positivo.
Si dice estremamente fiducioso nella scienza e nell’abilità degli scienziati ma ci tiene a puntualizzare che “
sta alla nostra leadership decidere quanto velocemente ne usciremo e quante persone dovranno soffrire prima che smettano di ignorare il problema".

 

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Articolo pubblicato il 15/03/2020