E' disponibile su Youtube il videoclip ufficiale del nuovo singolo della family Il Suolo “Prima donna sulla luna”, edito per Music-Alive Dischi. Sarà acquistabile su tutti i digital store dal 21 marzo.

Il fulcro di questo brano è il dare spazio ai propri talenti e passioni: in una società in cui l'obiettivo primario sembra quello di doversi adattarsi agli standard, è invece fondamentale circondarsi di persone che capiscano le potenzialità del singolo individuo e che possano valorizzarle aiutando ad esprimerle.

“Prima donna sulla luna” vuol dare voce a tutti coloro che non si sono sentiti ascoltati abbastanza, che non hanno avuto modo di far sentire la propria voce, di esprimere la propria identità.

Una parte del ritornello recita infatti: “Oh sto qui ore, ad aspettare che dammi valore, e fidati di me”. Questo tema ritorna anche nelle strofe in piú punti: “Okay, tu con me non ci stai, guarda bene, conviene soffermarsi nei dettagli, ma, tutto insieme quanto vali, mal di denti me li strappi, incisivo, come il giudizio, é qui davanti”.

Questo brano si rivolge da un lato a chi, non sentendosi compreso, non riesce ad esporsi e superare le proprie paure, a chi si sente a disagio e inadeguato per paura del giudizio altrui, dall'altro a chi invece ha il coraggio di farlo, ma si ritrova in una condizione ostile per esprimersi in libertà, e a chi ancora non riesce ad abbattere le barriere del diverso. La prima donna arriverà sulla Luna, quando ognuno di noi saprà andare oltre a ciò che si pensava non fosse possibile.

Il video si ispira alla figura di Margaret Hamilton, simbolo della scienza al femminile, che nel 1965 divenne responsabile presso il MIT Instrumental Laboratory della progettazione del software di bordo per il Programma Apollo, garantendo il buon esito dell'allunaggio. Attraverso tale figura si riporta in vita la storia di tutte quelle donne che nel passato non hanno potuto realizzarsi, e più in generale di tutti coloro che non trovano spazio per concretizzare la propria passione.

La protagonista del video è infatti una giovane studentessa di fisica con la passione per il disegno e sarà proprio lei a rappresentare graficamente, tramite la sua arte e le sue conoscenze sul mondo della fisica, il viaggio nello spazio e il conseguente atterraggio della prima donna sulla Luna; prima in biblioteca, luogo in cui ciascuno di noi mette in campo il proprio intelletto, la propria creatività, nonché la sua vera essenza, poi prendendo in mano carta e penna e iniziando a rappresentare il viaggio di tre astronauti, fra cui troviamo la seconda figura femminile.

La storia di questi tre astronauti prenderà vita lungo il secondo piano narrativo, ambientato nel 2020. Le scene reali del viaggio nello spazio sono ambientate nel museo dello spazio “Space Adventure” di Torino. La protagonista del racconto, ormai diventata anziana, si renderà presto conto che quelle tre figure arrivate sulla Luna nel 2020, sono frutto del suo racconto, della storia da lei raffigurata 41 anni prima. A cura di Francesca Saglia – Music-Alive 2020

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