L’uovo di Pasqua di Conte.

Giachino: “Mi pare che il Governo non capisca i problemi della economia reale”.

Ieri sera, in seguito alla prime manifestazioni di protesta avvenute nel Sud Italia, contro le conseguenze economiche sulle famiglie,  connaturate al blocco di ogni attività produttiva disposto dal Governo, per prevenire il rischio di contagio, il presidente del Consiglio si è affrettato ,in una comparsa Tv a rassicurare e poi forse disporre aiuti nei confronti di coloro che si stanno già trovando a piedi.

Ospitiamo le prime impressioni formulate da Mino Giachino, che ringraziamo.

 

Ieri a protestare sono stati i poveri del Sud ma ai primi di Aprile saranno in difficolta molte aziende e allora saranno dolori. Occorre cambiare provvedimenti o....

 

Carissimo Direttore, 

EccoTi le mie prime impressioni sulla Conferenza Stampa di Conte che ho trovato modestissima così come l’intervento di Gualtieri eppure di Presidenti e di Ministri dal 1970 ne ho ascoltati.

Il Governo avrebbe  dovuto Capire già il 1marzo, le conseguenze economiche e sociali sul Paese. Non hanno più sensibilità umana precondizione della sensibilità politica.

Domenica primo marzo parlai col Segretario del Premier per dirgli che le necessità erano molto più grandi dei 3,6 miliardi allora previsti.

Questa sera ha annunciato Un intervento modesto per le  famiglie che non hanno mezzi,  e non si sa perché non abbiano il Reddito di Cittadinanza . I bisognosi dovranno passare dai Comuni a prendere i buoni per 400 milioni di euro, pochissimo, il tutto perché un Decreto scritto male non riesce ad entrare in funzione e a mettere soldi in tasca alla gente. 

Ma credo che al Centro Nord si vergogneranno di andare dal Sindaco ..

Negli USA invece hanno versato 2.500-3000 dollari sul c/c.

Ma il Governo non ha ancora compreso le difficoltà delle imprese che sono al limite della resistenza. 

Infatti non cambia la situazione di centinaia di migliaia di aziende che nell’ultimo mese hanno perso il 50% e più del fatturato e ad aprile inizieranno ad avere problemi di cassa.

Un mese di lavoro vale il 10% del fatturato di una azienda . Inoltre in questi momenti le aziende debitrici non pagano più . La cig oltre ad essere bassa tarda Ad arrivare e pertanto le aziende debbono anticipare i soldi ai dipendenti.

Le aziende avranno Quindi problemi di cassa notevoli.

Negli altri Paesi , a partire dalla Svizzera,  le aziende vanno in Banca ed ottengono un prestito a tasso zero della durata di 5 anni.

Se Prometea dice che perderemo 6,5 punti di PIL vuol dire che perderemo  120 miliardi e pertanto i 70 miliardi che mancano vogliono dire  decine di migliaia di aziende che non ce la faranno e aumenteranno disoccupati. Perderemo  PIL che difficilmente recupereremo o non recupereremo più.

Non a caso lo Studio Ambrosetti pensa che rischiamo di perdere il 10% delle aziende ma questo vuol dire che l’Italia che non ha ancora recuperato i livelli del 2007 , non recupererà mai il benessere degli anni 90.

Una sconfitta clamorosa per la politica.

Purtroppo i governanti di oggi , e si è capito bene sentendo le parole usate da Conte e Gualtieri , non conoscono più il funzionamento della economia italiana E non sanno prevedere gli effetti dei loro provvedimenti a differenza non solo di Cavour ma anche dell’umile Deputato DC Sabatini, la cui norma viene utilizzata ancora oggi per aiutare le aziende o Tremonti che con la Tremonti ter sapeva benissimo quali erano le ricadute positive sulle aziende.

Nel discorso di Conte è mancato del tutto il MEDIOCREDITO centrale che invece ha il compito di mettere la garanzia dello Stato per dare finanziamenti di cassa alle aziende, rimborsabili in cinque anni ma a tasso zero. Visto che i provvedimenti entreranno in atto a fine aprile il CREDITO per la cassa delle aziende che sono bloccate e non incassano è la strada prioritaria. Occorre per aiutare tutte le aziende anche quelle che facevano già fatica prima.

Noi abbiamo sempre aiutato i nostri feriti, non abbiamo la cultura di Sparta.

In più perdere aziende vuol dire perdere per sempre PIL e posti di lavoro. 

Ricordo che il Piemonte ,che negli ultimi anni ha perso 70.000 aziende, non ha più recuperato i livelli precedenti e continua a crescere meno della media nazionale.

Dare la colpa alla burocrazia da parte di un Professore, che ha insegnato alla Burocrazia,  è il massimo.

In questa situazione chi ci rimette oltre al Paese è la politica. 

Se non ci fosse la credibilità di Mattarella non so cosa sarebbe successo.

In più Conte non ha nessuna disponibilità a lavorare con la opposizione. 

Eppure sarebbe necessario un Governo di Solidarietà Nazionale.

Ha fatto di più un imprenditore torinese che alle aziende sue clienti ha dato altri 3 mesi di tempo per pagare.

Ti ringrazio della attenzione e ...a presto,

 

Mino Giachino 

SITAV SILAVORO 

 

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Articolo pubblicato il 29/03/2020