Anche la Ferrero di Alba (CN) ha deliberato delle azioni a sostegno dei propri dipendenti

Ferrero pagherà il 50% delle ferie a chi rimane a casa, e darà premi economici a chi va a lavorare.

Ieri raccontavamo della Ferrari, la quale si fa carico delle ferie dei dipendenti costretti a non lavorare per colpa dell'epidemia di Coronavirus. Ma non è l’unico caso.

 

Dal Gazzetta di Alba apprendiamo che anche la Ferrero, la grande azienda dolciaria piemontese, leader mondiale con prodotti ormai iconici, ha deliberato delle azioni a sostegno dei suoi dipendenti.

 

Ferrero pagherà il 50% delle ferie a chi rimane a casa, e darà premi economici a chi va a lavorare.

 

Per ridurre le possibilità di allargamento del contagio, la Ferrero nei giorni scorsi aveva adottato alcune misure di sicurezza, come l’estensione dello smart working e il ridimensionamento di attività produttive e del personale (circa del 50%).

 

Ma non tutti i lavoratori erano contenti di questa situazione.

 

Chi rimaneva a casa doveva utilizzare le proprie ferie, mentre chi proseguiva nel lavoro aveva paura per la propria salute, nonostante le misure precauzionali di protezione.

 

In questo contesto, il 30 marzo è stato firmato un nuovo accordo tra la Ferrero e i suoi dipendenti, che così recita:

 

“Nell’accordo sottoscritto si aggiungono due misure importanti e senza eguali nel territorio italiano.

 

Primo: i dipendenti che rimangono a casa dovranno utilizzare le proprie ferie soltanto per il 50% del tempo non lavorato, la restante metà verrà pagata dall’azienda sottoforma di “permesso retribuito”.

 

Questa decisione avrà valore retroattivo a partire dal 23 marzo e durerà fino al 17 aprile”.

 

La seconda misura avrà anch’essa valore retroattivo e prevede un’erogazione economica ai lavoratori che hanno proseguito l’attività nello stabilimento.

 

Il premio ammonta a 250 euro per le ultime due settimane di marzo e a 500 euro per i giorni compresi tra l’1 e il 17 aprile.

 

Le somme saranno distribuite in misura proporzionale ai giorni effettivamente lavorati, dove l’ammontare “pieno” di 750 euro spetta dunque a chi, nel periodo di tempo compreso tra il 16 marzo e il 17 aprile, non è mai rimasto a casa”.

 

Dopo la Ferrari, onore anche alla Ferrero di Alba.

 

Le eccellenze italiane non finiscono mai di stupire, per il meglio.

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Articolo pubblicato il 03/04/2020