Coronavirus in Piemonte. Si conferma la tendenza positiva; meno decessi, più guariti, ma incremento contenuto delle persone positive.

AGGIORNAMENTO DEL 6 APRILE - Oggi partono i lavori per attrezzare l’area sanitarie alle OGR. Le nuove disposizioni di contenimento della Regione Piemonte. Il dato nazionale

Ieri sera sono giunti segnali di cauto ottimismo, da parte dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il numero complessivo di pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, è di 434 (92 in più di ieri, dato in assoluto migliore dall’inizio), cosi suddiviso su base provinciale: 26 in provincia di Alessandria, 23 in provincia di Asti, 17 in provincia di Biella, 41 in provincia di Cuneo, 22 in provincia di Novara, 245 in provincia di Torino, 27 in provincia di Vercelli, 23 nel Verbano-Cusio-Ossola, 10 provenienti da altre regioni. Altri 618 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica dopo la malattia e in attesa ora dell’esito del secondo.

Così per i decessi di persone positive al test del “Covid-19”, 47, (- 9 rispetto a sabato) e rispettivamente: 4 in provincia di Alessandria, 5 in provincia di Asti, 3 in provincia di Biella, 2 in provincia di Cuneo, 6 in provincia di Novara, 21 in provincia di Torino, 1 in provincia di Vercelli 3 nel Verbano-Cusio-Ossola, 2 provenienti da altra regione.

Il totale complessivo è ora di 1191 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 223 ad Alessandria, 57 ad Asti, 87 a Biella, 78 a Cuneo, 139 a Novara, 464 a Torino, 60 a Vercelli, 61 nel Verbano-Cusio-Ossola, 22 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

Sono 12.442 ( più 603 rispetto a sabato, ma con un incremento inferiore ai giorni precedenti) le persone finora risultate positive al “Covid-19” in Piemonte: 1.778 in provincia di Alessandria, 598 in provincia di Asti, 574 in provincia di Biella, 1080 in provincia di Cuneo, 992 in provincia di Novara, 6018 in provincia di Torino, 606 in provincia di Vercelli, 566 nel Verbano-Cusio-Ossola, 178 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 442, in lieve, ma costante flessione.

Come in precedenza annunciato iniziano oggi, lunedì 6 aprile, i lavori dell’area sanitaria temporanea che verrà realizzata in due settimane alle Ogr di Torino dai reparti Genio Infrastrutture dell’Aeronautica Militare con il coordinamento dell’Unità di Crisi della Regione Piemonte ad un costo di 3 milioni di euro coperto interamente da Compagnia di San Paolo: è quanto prevede l’intesa sottoscritta tra Regione Piemonte, Prefettura e Comune di Torino, Società consortile per azioni O.G.R-CRT e Fondazione CRT. In un’area di circa 8.900mq diventerà operativo un primo modulo da 92 posti (4 di stabilizzazione in emergenza, 32 di terapia semintensiva e 56 di degenza ordinaria).

La necessità scaturisce dall’attuale situazione di emergenza sanitaria, in cui l’evoluzione della curva epidemiologica ancorché registri una crescita inferiore, se comparata al periodo di tempo immediatamente precedente, presenta ancora un valore assoluto tendenzialmente in aumento. Inoltre, le previsioni a medio termine non forniscono dati certi tali da consentire di ipotizzare un’uscita dalla situazione emergenziale in tempi brevi, mentre potrebbe anche verificarsi un contagio di ritorno, così come sta avvenendo in diversi Paesi esteri.

Su questa situazione di criticità incide, inoltre, in maniera determinante la situazione di aumento di casi di positività nel personale e negli ospiti all’interno delle case di riposo. Diventa dunque necessario alleggerire l’attuale incidenza del carico all’interno delle terapie intensive, dove si registra un elevatissimo tasso di ricoveri, che dovranno, nella progressione temporale della patologia, trasformarsi attività semi-intensiva e di ricovero a bassa e media intensità.

L fine di contenere al massimo l’espansione del contagio,  Il presidente Alberto Cirio integrerà nelle prossime ore con alcune nuove misure le disposizioni attive sul territorio piemontese per il contenimento del Coronavirus:

- da mercoledì 8 aprile sarà obbligatorio per il personale addetto alla vendita l’uso di dispositivi di protezione quali mascherina e guanti

- verrà raccomandato ai singoli cittadini che entreranno in un esercizio commerciale o accederanno ad aree mercatali di utilizzare la mascherina o qualsiasi altro indumento a copertura di naso e bocca;

- si potranno utilizzare taxi e autonoleggi per la consegna a domicilio di beni, spesa e medicinali (il servizio dovrà essere svolto nel rispetto di tutte le disposizioni anti contagio e avrà un tetto massimo di 7,50 euro per le consegne nel raggio di 2,5 km, 10 euro al massimo nell’ambito del medesimo comune e 15 euro al massimo nell'ambito di più comuni, non saranno consentiti ulteriori indennizzi o sovrapprezzi).

Le persone addette all’assistenza di minori, anziani, ammalati o diversamente abili (baby sitter e badanti) potranno svolgere la propria attività. Chi svolge mansioni di collaborazione domestica (colf) potrà continuare solo in presenza di comprovate esigenze (le modalità saranno precisate domani).

Rallenta il numero dei nuovi contagi in Italia e quello dei decessi. Ieri sera i nuovi casi erano 4.316, 489 in meno di ieri. La lista dei morti si allunga di altre 525 vittime per un totale di 15.887, ma di morti sabato se ne contavano 681 e solo a fine marzo si superavano le 800 vittime in un giorno. Resta più o meno stabile il numero delle persone che in questo momento convivono con il virus, oggi sono 2.972 in più, dato leggermente in crescita rispetto a 24 ore fa. Ma per la prima volta scende il numero delle persone ricoverate nei reparti Covid, 61 in meno di sabato e scendono per il secondo giorno consecutivo i ricoverati in terapia intensiva, ieri17 meno di sabato. Continuano invece a salire i numeri di chi positivo, ma senza o con pochi sintomi, è in isolamento domestico.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 06/04/2020