Il dottor Marcellino, specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria, ci insegna a costruire  una semplice visiera per una maggiore protezione dal corona virus

Recenti studi hanno ormai accertato che una parte significativa dei soggetti  infettati dal coronavirus, è asintomatica  e che anche coloro che sviluppano una sfumata sintomatologia, sono in grado di  trasmettere il virus ad altri soggetti,  prima che si manifestino i sintomi della infezione conclamata. E' ormai definitivamente verificato che il virus può diffondersi tra le persone che interagiscono in stretta vicinanza, ad esempio parlando, tossendo o starnutendo, anche se quelle persone non presentano sintomi. Alla luce di queste nuove prove, le linee guida relative alla prevenzione, raccomandano di indossare rivestimenti facciali di stoffa in ambienti pubblici in cui altre misure di distanziamento sociale sono difficili da mantenere, come nei negozi, in particolare nei supermercati e nelle farmacie, i più frequentati specialmente in aree in cui si siano verificati numerosi casi di trasmissione del virus. 

È doveroso precisare che il mantenimento del distanziamento sociale di almeno un metro e mezzo, oltre all'uso di una mascherina,  è fondamentale per rallentare la diffusione del virus.

"Le mascherine sono esaurite o troppo care", si è sentito dire in più occasioni in questi giorni, ma forse si può ovviare a questo problema con metodi casalinghi, utilizzando materiali "poveri", facilmente reperibili, spendendo cifre minime, senza compromettere la bontà della tutela personale dall'agente infettante. Ne parlo con il dottor Mario Marcellino, medico chirurgo, specialista in Odontoiatria e Protesi Dentaria, direttore sanitario del Centro Salute Lingotto. La sua specialità richiede una grande attenzione alla tutela personale, sia dell'operatore che del paziente, poiché la cura  avviene a pochi cm dalla bocca aperta delle persone, utilizzando turbine che generano aereosol, potenzialmente assai pericolosi.

"Dottor Marcellino, nel suo lavoro è importante tutelarsi sfruttando appositi dispositivi il cui utilizzo è sempre più raccomandato, eppure sono molto difficili da reperire a costi accessibili, pur essendo irrinunciabili e continuamente raccomandati, cosa ne pensa? 

"In effetti mascherina e occhiali sono l'armatura per andare in battaglia, anche se, ora che la guerra consiste nel  combattere il Covid19,  mi sono reso conto che la maggior parte delle figure preposte alle decisioni riguardanti la nostra salute, autorità comprese, non percepisce la scarsa protezione della mascherina e i potenziali rischi di un suo uso scorretto o illusorio. Ho la sensazione che questa guerra non si vincerà comprando decine di milioni di mascherine".

"Può spiegarmene le ragioni?"

"La mascherina protegge solo il naso e la bocca mentre, secondo me una delle vie principali di ingresso del virus nell'organismo è rappresentata dagli occhi,per cui vanno protetti efficacemente anche questi, e questa è un precisazione doverosa da fare, di cui tutti dovremmo tenere conto. Inoltre, dopo l'uso, la mascherina va gettata, non riutilizzata, come ho avuto modo talvolta di vedere.

Il chirurgo, dopo averla usata, la elimina perché filtra una gran quantità di germi e, se la rimettesse, rischierebbe di infettarsi per cui, anche in caso di un improprio utilizzo, si dovrà tenere conto di quale sia stata la superficie anteriore, quella non a contatto con la bocca: converrà pertanto marcare tale superficie anche solo tracciando con un pennarello un paio di segni che la rendano riconoscibile".  

"Inoltre sono convinto che la mascherina serva a poco per riparare noi; è efficace nel riparare le persone con cui interagiamo dalle nostre goccioline emesse mentre parliamo. Un altro problema è che, indossandola, la respirazione risulta più faticosa  a causa di barriera di  fronte alle cavità nasali e alla bocca; per un po' le persone la sopportano, ma non appena possono, se la tolgono. Secondo il mio parere dobbiamo soprattutto difenderci dall'ingresso del virus,

la mascherina non è sufficiente infatti, le linee guida,  oltre alla mascherina,  prevedono l'uso di un paio di occhiali, perché se il virus entra anche e per lo più dagli occhi, bisognerà porre davanti al viso una protezione integrale e per questo è sufficiente un foglio trasparente di acetato, per garantirci una adeguata difesa, dobbiamo disporre di una visiera.

In ambienti in cui la carica virale sia molto elevata,  viene impiegato uno scafandro ventilato, non potendo  lavorare senza un adeguato apporto di aria e nella nostra professione di medici, in particolare noi dentisti dobbiamo accostarci al paziente certi di tutelare la sua salute ed anche la nostra. Occorre una visiera. Quelle in commercio sono pesanti ed anche costose, ne ho un paio di modelli che pesano circa 110 grammi, ma lavorare con un presidio difensivo di quel peso sulla testa, è relativamente scomodo, oltre che faticoso".

"Dovendo difenderci in maniera efficace sopperendo a carenze e a costi eccessivi, cosa possiamo fare?"

"La protezione ufficiale costa cara; quella che è possibile realizzare con metodi casalinghi, solo pochi centesimi; è leggerissima e si può costruire con materiali semplici e facilmente reperibili. Ho impiegato una banale gomma da guarnizione del peso di 15 g e siccome non dobbiamo difenderci da insulti meccanici di un certo peso scagliati contro il volto, ma solo da goccioline aeree, sarà sufficiente una barriera leggera, costituita da un foglio trasparente di acetato, acquistabile nelle cartolerie.

Ogni foglio, mi pare di ricordare, che costi circa otto - dieci centesimi. Possiamo costruire la nostra protezioni in svariati modi, appoggiando il foglio ad un paio di occhiali, a un cappellino: il foglio coprirà il volto, permettendo una buona visibilità ed una facile respirazione, senza la sensazione oppressiva data dalla mascherina. Volendo proteggere una superficie più vasta, comprendente anche il capo, possiamo utilizzare un cappello. Naturalmente al  professionista occorrono strumenti certificati, ma ritengo che il metodo di cui ho parlato  sia assai più protettivo della semplice mascherina.

E' importante, ripeto, comprendere nella difesa dall'infezione, anche gli occhi. Spendere tre euro per una mascherina e non ottenere un'adeguata protezione, secondo me  è eccessivo, quando con pochi centesimi possiamo proteggerci meglio ed essere molto più liberi nei nostri spostamenti e nelle nostre attività, proteggendo meglio noi e il prossimo".

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 12/04/2020