Il colossal “Cabiria”, quando i grandi film si giravano a Torino

Ricordiamolo nel giorno della sua prima, che avvenne a Torino il 18 Aprile 1914

“Cabiria”, il primo film colossal del cinema italiano venne realizzato a Torino.

 

La prima di “Cabiria” si ebbe il 18 Aprile 1914 al Teatro Vittorio Emanuele di Torino (l’attuale  auditorium Rai), e contemporaneamente al Teatro Lirico di Milano, per poi superare le Alpi e rimanere in programmazione sei mesi a Parigi e addirittura dodici a New York.

 

Ma come nacque il colossal” Cabiria” all’ombra della Mole ?

 

Ad oggi, sembra strano pensare a Torino come la sede di grandi colossal, ma qui, a inizio novecento, erano presenti vari gruppi di produzione.

 

Ad esempio la “Ambrosio film”, che fu una delle prime case di produzione di film italiana, e in breve tempo divenne la più grande realtà nazionale, tanto da fondare il più grande stabilimento italiano in Via Catania 30, naturalmente a Torino.

 

Ma non ci fu solo la Ambrosio, anche la “Fert” divenne importante, esattamente come la "Itala Film".

 

E fu proprio qui che vide la luce uno dei più grandi colossal di tutti tempi, ossia “Cabiria”, grazie alla sopra citata "Itala Film".

 

Dovete sapere che “Cabiria” venne girato all’ indomani della guerra italo-turca. 

 

Per omaggiare le gesta e la romanità italiana, venne inscenato questo film che si basava sui trascorsi della II guerra punica.

 

Il set si divise tra Torino, le vicine Valli di Lanzo, la Alpi, la Sicilia e Tunisi, e potè vantare un budget altissimo per l’epoca, ben un milione di Lire.

 

Inoltre, ebbe uno sceneggiatore d’eccezione, una grande firma, un uomo di cultura e talento come Gabriele D’Annunzio.

 

Il regista fu invece Giovanni Pastrone, un grande luminare del campo cinematografico, primo tra tanti ad intuire il potenziale del cinema sonoro e utilizzare i colori.

 

Infatti, per Cabiria ne furono utilizzati dodici, di cui alcuni inediti. 

 

I soggetti furono ideati anche dal torinese Emilio Salgari, mentre le musiche vennero create da Ildebrando Pizzetti.

 

Fra gli attori segnaliamo Lidia Quaranta nei panni di Cabiria, Bartolomeo Pagano alias Maciste, ed Emilio Vardannes ovvero Annibale.

 

Come anticipato, in “Cabiria” furono applicate le più avanzate tecniche dell’ epoca .

 

Si usarono, ad esempio, torce elettriche per l’ effetto chiaro/scuro ed altre idee innovative.

 

Infatti, nel film si usò per la prima volta il particolare del corpo, introducendo la ripresa del “primo piano”. 

 

Riassumendo, un mix di grandi personalità e nuovi effetti cinematografici, che permisero al film di avere un grandissimo successo non solo in campo nazionale, ma addirittura mondiale.

 

Quando la nostra città era la capitale del cinema italiano. 

 

Ricordiamolo oggi, esattemente a 106 anni dalla prima di "Cabiria" a Torino.

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Articolo pubblicato il 18/04/2020