Covid-19 - Il punto del lunedì, l’evoluzione dell’epidemia in Italia

Inizia la “fase 2” #speriamoinbene

La curva dell’epidemia continua a decrescere nel numero, sia di casi positivi in isolamento domiciliare che di persone ricoverate con sintomi. 

 

Intanto i guariti crescono costantemente.

 

A ieri, le persone ancora positive in Italia erano 100.704 (- 0,83 % rispetto a una settimana fa), mentre i guariti erano ben 79.914 (+ 5,22 % % rispetto a una settimana fa).

 

Tra l’altro anche l’indice di contagio Rt è sceso sotto l’1 in tutte le Regioni d’Italia, una conseguenza delle misure adottate e dell’adesione responsabile a queste da parte di tutti gli italiani.

 

Pertanto, cosa aspettarsi da oggi, giorno di passaggio alla “fase 2“ ?

 

A tal proposito, il 30 aprile, il ministro della Salute Roberto Speranza, ha firmato il decreto ministeriale con cui vengono definiti i criteri relativi alle attività di monitoraggio del rischio sanitario per l'evoluzione della situazione epidemiologica. 

 

“L’allentamento del lockdown a partire dal 4 maggio può aver luogo solo ove sia assicurato uno stretto monitoraggio dell’andamento della trasmissione del virus sul territorio nazionale” riportava l’ultimo decreto. 

 

Per classificare il rischio sanitario connesso al passaggio dalla fase 1 alla fase 2 sono stati quindi individuati alcuni indicatori con valori di soglia e di allerta che dovranno essere monitorati a livello nazionale, regionale e locale.

 

Indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio, indicatori di processo e sulla capacità di accertamento diagnostico, indicatori di risultato relativi a stabilità di trasmissione e alla tenuta dei servizi sanitari. 

 

Le soglie definite negli indicatori sono volte a mantenere un numero di nuovi casi di infezione da Covid-19 stabile (ossia con un aumento limitato nel tempo e nello spazio), anche in ospedali, rsa, case di riposo, e a impedire il sovraccarico dei servizi sanitari. 

 

Mentre i valori di allerta identificati serviranno per decidere eventuali revisioni delle misure adottate.

 

#speriamoinbene

 

Dati certificati e raccolti dall’International worldmeters alle ore 14 del 3 Maggio 2020

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Articolo pubblicato il 04/05/2020