Croati a Torino e in Piemonte

L’autore Luca Guglielmino propone una seconda versione del suo libro, arricchita da biografie di personaggi antichi e moderni

Nel giugno di due anni fa ho pubblicato la recensione del libro di Luca Guglielmino “Croati a Torino e in Piemonte dal XVII secolo ad oggi”, sottolineando l’importanza di questo volume che veniva a colmare una lacuna storica notevole sia in Croazia che in Piemonte e di cui erano noti solo cenni sparsi. Il libro di Luca Guglielmino prendeva infatti in considerazione personaggi croati maggiori e minori presenti a Torino e in Piemonte, dal XVII secolo ad oggi: militari, musicisti, politici, letterati, esuli, sportivi…

L’autore, che è legato alla Croazia anche da affetti familiari, propone ora una seconda versione, arricchita da biografie di personaggi antichi e moderni.

Di grande interesse per gli studiosi della Torino risorgimentale è il personaggio di Imbro Ignjatjevic Tkalac (Turo Polje, Karlovac, 1824 - Roma 1912), politico e scrittore croato naturalizzato italiano, che nel 1863 si rifugiò a Torino, prese posizione a favore del Risorgimento italiano, ebbe ripetuti contatti con esponenti della diplomazia italiana e, cittadino italiano dal 1871, dal 1873 lavorò come funzionario del ministero degli Esteri.

Guglielmino ha arricchito il profilo di questo personaggio con l’inserimento della traduzione dal tedesco delle pagine di un suo libro dove si parla di Torino. Tkalac pubblicò infatti a Lipsia, nel 1876, con lo pseudonimo di Hector Frank, il volume “Italienische Plaudereien” ovvero “Chiacchiere Italiane”, dove appare anche una descrizione di Torino dell'epoca. Sono curiosi i quadretti di vita quotidiana nei caffè, in via Po e nel centro storico, e anche notevole è la descrizione di come la gente normale sbarcava il lunario, tutte informazioni che ci vengono dalle osservazioni dello scrittore croato ospite a Torino.

Sono stati aggiunti aggiornamenti nella parte finale del libro, ad esempio il capitolo dedicato ai prigionieri di guerra - anche croati - in Piemonte nel corso del primo conflitto mondiale considera i campi o gli edifici dove erano ospitati: ad Alessandria (la Cittadella), a Bardonecchia (il forte Bramafam), a Torino (l’Ospedale Alessandro Riberi), a Exilles (il forte), all'Eremo di Lanzo dove il comandante era il tenente Eugenio Montale, ecc.

Viene anche citato il colonnello Davor Turkovic che, nel novembre 2017, intervenne con due Canadair, partiti da Zara e con base a Genova, nello spegnimento degli incendi a Mompantero in Val di Susa.

Non mancano aggiornamenti in campo sportivo con la presentazione di tre calciatori.

Il primo é Marko Pjaca, nato a Zagabria nel 1995, che ha giocato, tra l'altro, nella Juventus. E ancora Mario Mandžukic nato nel 1986 a Slavonski Brod in Slavonia, che ha giocato nella Juventus, e infine Karlo Butic, nato a Zara nel 1998 e giocatore anche del Torino.

Nella sua recensione apparsa su “Studi Piemontesi” 2, 2017, M. Chiesa scriveva che «il libro affronta l’argomento in maniera pionieristica, aprendo la prospettiva a nuovi approfondimenti». Guglielmino ha ora degnamente confermato queste previsioni con questo suo importante contributo di particolare significato per la Storia e le storie del Piemonte.

Maggiori informazioni sul libro si possono trovare a questo sito:

http://www.croatiatorino.it/

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Articolo pubblicato il 24/05/2020