Coronavirus in Piemonte. Continuano a calare i decessi e ricoverati negli ospedali, stazionari i contagiati. Mancano specialisti e Medici di medicina generale. L’appello degli Ordini dei Medici alla Regione Piemonte

AGGIORNAMENTO DEL 25 MAGGIO: Il dato nazionale

Sta arretrando il Covir -19 in Piemonte. In aumento i guariti e diminuiscono i ricoveri ospedalieri.

 

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti virologicamente guariti, cioè risultati negativi ai due test di verifica al termine della malattia, sono 15.376 (+342 ) rispetto a ieri: 1.448 (+7) in provincia di Alessandria, 680 (+30) in provincia di Asti, 666 (+20) in provincia di Biella, 1.569 (+37 ) in provincia di Cuneo, 1.370 (+25) in provincia di Novara, 8.058 (+180) in provincia di Torino, 668 (+ 14) in provincia di Vercelli, 794 (+29 ) nel Verbano-Cusio-Ossola, 123 provenienti da altre regioni.

 

Altri 3.318 sono “in via di guarigione”, ossia negativi al primo tampone di verifica, dopo la malattia e in attesa dell’esito del secondo.

 

Sono 12 ( 2 in meno di sabato) i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati nel pomeriggio dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 2 al momento registrati nella giornata di oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 3.783 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi su base provinciale: 630 Alessandria, 223 Asti, 202 Biella, 361 Cuneo, 326 Novara, 1673 Torino, 206 Vercelli, 125 Verbano-Cusio-Ossola, 37 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

 

Sono 30.180 (+43 rispetto a ieri) le persone finora risultate positive al Covid-19 in Piemonte: 3848 in provincia di Alessandria, 1775 in provincia di Asti, 1031 in provincia di Biella, 2739 in provincia di Cuneo, 2658 in provincia di Novara, 15399 in provincia di Torino, 1270 in provincia di Vercelli, 1104 nel Verbano-Cusio-Ossola, 256 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 100 casi sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

 

I ricoverati in terapia intensiva sono 75 (-1 rispetto a ieri), mentre i ricoverati non in terapia intensiva sono 1283 (-8 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 6345

I tamponi diagnostici finora processati sono 285.160, di cui 158.371 risultati negativi.

 

Nei giorni scorsi  la federazione Regionale degli Ordini dei Medici del Piemonte  ha invitato il Presidente Cirio e  l’assessore Icardi a porre l'attenzione sul tema della grave carenza di medici specialisti e di medicina generale della Regione Piemonte. La Regione Piemonte all'ultimo concorso di specializzazione (SSM 2019) ha finanziato 15 contratti di formazione regionale in totale, numero tra i più bassi tra le venti regioni italiane. Per quest'anno, come più volte dichiarato dalla presidenza della regione e dall’assessorato alla salute, sarebbero dovuti essere finanziati 50 contratti regionali (15 con fondi regionali puri e 35 da reperirsi tramite fondi privati).

Il fabbisogno annuale per il prossimo triennio di medici specialisti da formare indicato dagli uffici della Regione Piemonte ammonta a 851 all’anno per i prossimi tre anni. Attualmente il numero totale di borse finanziate a livello piemontese è di 526 all’anno (511 borse statali finanziate dal MIUR e 15 borse regionali finanziate dalla Regione Piemonte). Il disavanzo tra la richiesta di specialisti determinata dai fabbisogni e l’attuale numero di contratti di formazione finanziati produrrà una mancanza di 325 medici specialisti all’anno per i prossimi tre anni, per un totale di 975 specialisti mancanti alla fine del triennio 2020-2023.

Altrettanto importante risulta inoltre essere la necessità di formazione di MMG che possano svolgere al meglio l’attività lavorativa di Continuità Assistenziale, pilastro nella gestione regionale dell’emergenza, che al momento soffre di carenze di organico importanti.

Le attuali proiezioni regionali, che si possono evincere dallo studio effettuato descrivono una carenza che a livello regionale porterebbe ad una mancata copertura di personale di circa il 26% da qui al 2031: circa un medico su quattro non sarà sostituito, circa un cittadino su quattro non avrà il medico di famiglia.  In conclusione la Federazione Regionale Degli Ordini Dei Medici pone due formali richieste rivolte al Presidente della Regione Piemonte e all’Assessore alla Sanità:

  • Un finanziamento minimo di 50 contratti Regionali di Formazione Specialistica per Luglio 2020 da aggiungersi a quelli statali attualmente presenti e a quelli previsti dal cosiddetto “DL rilancio”.
  • una riorganizzazione strutturale della Medicina del Territorio unitamente ad un aumento del finanziamento di Borse regionali per formare Medici di Medicina Generale già per il prossimo concorso. 

Forse con l’attenuazione dei contagi, il Presidente Cirio troverà modo e tempo per poter approfondire il problema e dare risposta alla Federazione degli Ordine dei Medici?

Dalle decisioni della Regione dipenderà l’efficienza e la sicurezza della sanità regionale, ed in ultimo il livello di cure ed assistenza da erogare ai piemontesi

Il dato nazionale

Sono 50 le vittime del coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia. I morti salgono così a 32.785. Sabato l'aumento complessivo era stato di 130 vittime. Il dato è stato reso noto dalla Protezione Civile.

 

Non è stato segnalato nessun decesso per Covid in Lombardia, che sarebbe per la prima volta dall'inizio dell'epidemia a febbraio, ma l'assenza di questo dato potrebbe essere causato dalla mancata trasmissione dei numeri dalla rete ospedaliera e dalle anagrafi dei Comuni.

 

E' già capitato, in occasione di festività o fine settimane degli scorsi mesi, che i dati non fossero del tutto aggiornati e quelli mancanti siano stati aggiunti il giorno dopo. Per essere certi che si tratti di una così decisiva inversione di tendenza nel dato più lugubre e più lento a decrescere dell'epidemia in Lombardia (sabato si sono registrati +56 morti), occorre quindi attendere, per sicurezza, i dati di questa sera 25 maggio.

 

I guariti e i dimessi sono saliti a 140.479 con un incremento rispetto a sabato di 1.639, quando l'aumento era stato di 2.120. 

I malati di covid-19 sono 56.594, 1.158 meno di sabato, quando il calo era stato di 1.570.

Sono 229.858 i contagiati totali per il coronavirus in Italia, 531 più di sabato. Il dato comprende attualmente positivi, vittime e guariti. Sabato i l'incremento nazionale era stato di 669.

 

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Articolo pubblicato il 25/05/2020