Roma. Il Governo Conte prende in giro il Paese ed attenta alla democrazia.

Alla Commissione Telecomunicazioni della Camera dei Deputati, con un colpo di mano, la ministra Pisano cerca di fare approvare l’App. Immuni, contro le Legge. Le reazioni della Lega.

Ieri pomeriggio si sono vissuti momenti tesi, alla Camera dei Deputati, La ministra Paola Pisano, ha cercato di far approvare le disposizioni inerenti l’introduzione dell’App. Immuni, in disprezzo alle richieste di approfondimento da parte dei deputati e in assenza delle disposizioni di legge.

La Lega ha abbandonato l’audizione in Commissione con il ministro Pisano, esponendo i cartelli “Siete #immuni alla democrazia” e “Non mi faccio tracciare da Conte e Bonafede”.

“Con questo gesto abbiamo voluto denunciare la totale assenza di trasparenza e di informazione da parte del Governo sull’app. di tracciamento. Immuni è scaricabile da lunedì senza che sia stato approvato il decreto che ne regola l’utilizzo, ancora in discussione in prima lettura in Senato. Questo dimostra che al ministro non interessano il confronto con il Parlamento né i rilievi mossi dal Copasir”.

Così i deputati Elena Maccanti, capogruppo della Lega in Commissione Tlc, e Massimiliano Capitanio, a margine della protesta della Lega in Commissione Telecomunicazioni alla Camera.

“Abbiamo atteso una relazione in Commissione che non è mai arrivata, proseguono gli onorevoli Maccanti e Capitanio. Il ministro avrebbe dovuto rispondere di molti aspetti oscuri sull’applicazione di contact tracing: ad oggi non sappiamo se tale strumento si presti ad altri usi privati e quale sia il rischio di manipolazione ai fini geopolitici dei dati raccolti, alla luce delle rilevazioni del Copasir che sono rimaste inascoltate. In uno Stato democratico è legittimo che un governo risponda ai dubbi paventati dalle istituzioni coinvolte, ma evidentemente questo governo è immune alla democrazia” concludono i deputati.

Questo è il Governo delle illegalità, che in questi mesi ha seminato il terrore nel Paese, stigmatizzato anche da presidenti di Regione. Non pago, cerca di introdurre uno strumento di controllo dalle finalità oscure e dai molteplici usi. Ora basta!

Oltre a non mettere mano a misure appropriate contro il declino dell’economia e dell’occupazione, il governo, in modo opaco sceglie la linea truffaldina?

Non basta la giustizia farlocca di Bonafede, la scuola allo sfascio, capitanata da un ministro inadeguato, Gualtieri che non è in grado di tracciare la linea di sviluppo ed ha solo in testa i pattini da finanziare lautamente.

Ora anche la tristemente nota Pisano, ci mette dei suo, forse senza capire dove andrebbe a parare il suo disegno perverso, sconfessato da oltre i 70 esperti che ci hanno messo mano.

 

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Articolo pubblicato il 04/06/2020