Lettere, canzoni, film, e tanti altri preziosi documenti per ricostruire i sentimenti che avevano a quel tempo gli italiani sul conflitto mondiale
La casa editrice il Mulino ha pubblicato, come sempre un’interessante e prezioso volume di storia , dell’autore Pietro Cavallo “Italiani in guerra. Sentimenti e immagini dal 1940 al 1943 “(pp.433, €26.00 ( foto copertina libro), esattamente a ottanta anni dell’entrata in guerra dell’Italia a fianco della Germania ( 10 giugno del 1940).
L’autore, in una nota avverte che la pubblicazione, qui descritta è stata pubblicata per la prima volta nel 1997 e ad oltre di più di vent’anni di distanza, l’impianto iniziale lo ha lasciato intatto, pur riscrivendo e ampliando notevolmente il testo, precisando, che la storiografia sulla seconda guerra mondiale, almeno per quanto riguarda la storia militare, politica e sociale in questi scorrere degli anni si è notevolmente arricchita, ma c’è una parte che è stata poco indagata, il cinema, l’autore, con questa pubblicazione tenta di colmare questa lacuna.
Nel volume si tenta anche di ricostruire l’alternarsi dei sentimenti e degli atteggiamenti degli italiani nei confronti dell’evento-guerra, sentimenti che passarono più volte dall’entusiasmo allo sconforto, e parallelamente, di decodificare i percorsi mentali attraverso i quali gli italiani percepirono e definirono il conflitto.
Il libro è strutturato in nove capitoli, si parte dalla guerra immaginata per giungere, purtroppo a quella reale, dall’entrata in guerra dell’Unione Sovietica, a quella degli Stati Uniti. Si analizza, l’immagine del conflitto attraverso i lungometraggi del cinema, fino all’epilogo di quel 25 luglio del 1943, dove si pre - annunciava una festa, ma che ben presto si tramuterà in lunghi giorni di tragedia, per sfociare in uno dei periodi più bui della storia dell’Italia.
Pietro Cavallo, nella premessa si legge ancora ,”Non spetta a me giudicare se l’obiettivo sia stato centrato - quello dell’alternarsi dei sentimenti e degli atteggiamenti degli italiani percepirono e definirono il conflitto - ma ritengo doveroso un cenno alle fonti utilizzate, e spiegare - attraverso un elenco l’abbondanza di documenti utilizzabili per l’età contemporanea (documenti peraltro, non tutti di natura cartacea e pertanto abbordabili solo dopo essersi forniti di adeguati strumenti di interpretazione e decodificazione: si pensi al cinema o alle canzoni), testimonia altresì, se non la centralità, certamente l’insostituibilità delle cosiddette « fonti di polizia»”.
Parole rubate dall’informatore lettere intercettate ( la posta rappresentava per chi era al fronte l’unico collegamento con quanto si era lasciato), relazioni degli organi di polizia che registrano lo « stato d’animo della popolazione». Rimettendo ordine in questo enorme brusio di voci, l’autore è riuscito a ricostruire, quasi giorno per giorno, come la pensavano gli italiani sulla guerra: come vedevano i nemici, come giudicarono la campagna di Grecia, poi l’intervento russo e americano, come reagirono alle avvisaglie della sconfitta e ai bombardamenti della città.
E insieme, come ne sentivano parlare dalla propaganda, o dal cinema, come ne ridevano o cantavano. E’ naturalmente, una parabola discendente, che disegna la progressiva perdita di credibilità del fascismo e la scollamento della comunità nazionale fino alla crisi del 25 luglio e dell’8 settembre. In una lettera di un militare da Bolzano scriveva il 12 giugno del 1940 scriveva:”State tranquilli, non sarà poi una cosa lunga. E anzi prevedo che sarà più una scaramuccia che una guerra totale”. Poi tutti sappiamo come è andata a finire. Un altro libro per fare chiarezza su questo periodo della storia.
Autore:
Pietro Cavallo, insegna Storia Contemporanea all’Università di Salerno, dove è anche responsabile scientifico del Laboratorio di storia e media audiovisivi e animatore di «Filmidea», incontri annuali su storia, cinema, musica e televisione, giunti alla XVI edizione. Tra i suoi numerosi libri ricordiamo:« Viva l’Italia. Storia, cinema e identità nazionale (1932-1952)» (2010) e «La Storia sul grande schermo»(2019), pubblicati da Liguori.
“ITALIANI IN GUERRA. Sentimenti e immagini dal 1940 al 1943”, di Pietro Cavallo,434 pp., il Mulino, Bologna 2020, €26.00
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Articolo pubblicato il 12/06/2020