Cronaca dai quartieri di Torino - Bivacchi e spaccio in Largo Giulio Cesare ... e dintorni

La protesta dei cittadini abbandonati e se stessi

“È ora che Barriera di Milano e largo Giulio Cesare abbiano un po' di tranquillità".

Queste le parole di Paolo Biccari, Presidente dell’Associazione Giustizia & Sicurezza, a commento della situazione sempre più precaria a causa del lievitare preoccupante dello spaccio di stupefacenti e di una diffusa propensione al bivacco:

“Ciò avviene ormai a tutte le ore del giorno in maniera sempre più dilagante in mezzo alla gente che ignara si trova spesso in situazioni per lo meno imbarazzanti. Il peggioramento è continuo ed i cittadini non ne possono più”.

Biccari ci ha altresì comunicato di aver nuovamente segnalato il fenomeno alla questura al fine di ottenere un maggior numero di passaggi delle volanti nei punti critici:

“Abbiamo anche fatto richiesta di presidi fissi da parte delle Forze dell’Ordine poiché non vediamo traccia di quelli di cui parlava il questore poco tempo fa. Perché i cittadini che pagano le tasse devono continuare a subire questo degrado ogni giorno?”.

Biccari ha anche preannunciato iniziative pacifiche sul territorio, come Associazione, per esprimere la protesta dei cittadini di quartiere che ormai sono giunti al punto di saturazione

“e prima che avvenga qualcosa di molto più grave com’è già accaduto nel recentissimo passato”.

Una piaga, questa, che perdura e pare non ci si possa mettere un rimedio definitivo; tutto ciò in una cosiddetta “società civile” ci pare raccapricciante.

Ritornando a viabilità e connessi, Paolo Biccari ci ha illustrato, ed insieme abbiamo constatato, la situazione di pericolosità del viale alberato di via Pianezza in cui impera  il degrado:

“A destare maggiore preoccupazione – ci ha fatto notare, fra l’altro, - sono i pezzi di marciapiede vicino agli incroci che con il tempo si sono staccati e sono presenti per terra da mesi. L'incrocio che versa in  peggiori condizioni  è quello con via Pietro Cossa, dove abbiamo rinvenuto diversi pezzi di marciapiede abbandonati, ma tutto il viale alberato andrebbe ripristinato”.

Anche in questa circostanza l’Associazione Giustizia & Sicurezza Abbiamo ha prodotto il relativo documento di segnalazione inoltrato alle istituzioni

“per un intervento di ripristino rapido, sperando che avvenga in tempi rapidi".

Gli stessi auspicati per il ripristino con tinteggiatura del passaggio pedonale di corso Grosseto all'altezza dell'uscita della tangenziale:

“Abbiamo segnalato il problema scrivendo alle istituzioni, sperando in un rapido intervento.

Crediamo che questo attraversamento, molto utilizzato dai cittadini, nelle condizioni attuali è molto pericoloso e vada immediatamente ripristinato.

La sicurezza dei cittadini deve essere prioritaria in tutta la città".

Tante piccole cose fanno da corollario al grave problema descritto in apertura; ma è noto a tutti che si comincia dalle piccole cose per arrivare alla soluzione indotta di tutto ciò che lede i diritti dei contribuenti i quali desiderano sì le innovazioni che non devono tuttavia trascurare l’attenzione quotidiana, primo dovere di ogni pubblica amministrazione.

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 24/06/2020