Una storia d’amore che fece scalpore

Il giocatore Josè Germano de Sales e la contessina Giovanna Agusta

Oggi ricordiamo un matrimonio che all’epoca finì su tutti i giornali.
Siamo nel 1962, in una Milano industriosa, efficiente che proprio in quell’anno divenne Campione d’Italia con il Milan.

Erano gli anni dell’allenatore Gipo Viani, che mise insieme una squadra di campioni: Gianni Rivera, Cesare Maldini, Giovanni Trapattoni e Josè Altafini. Quest’ultimo, brasiliano di nascita ma figlio di genitori italiani, garantì per una promessa del calcio brasiliano, Josè Germano de Sales, anche lui brasiliano ma di colore.

Qualcuno scriverà di lui “il primo negro arrivato in Italia”, ma non è del tutto vero: prima di lui infatti ci fu Roberto La Paz, giocatore uruguaiano del Napoli.

All’inizio del Campionato italiano il giovane Josè segna tre gol in cinque partire, ma nonostante questo, fatica a inserirsi: in squadra, con l’allenatore che lo chiama Bongo Bongo e nell’ambiente sportivo che non condivide la scelta di far giocare una persona di colore nel campionato italiano.

Passa le sue giornate nella foresteria del centro di Milanello, dove un giorno incontra una giovane amazzone: Giovanna Agusta, figlia del conte Domenico Agusta, che possiede la nota fabbrica di motociclette ed elicotteri.

Tra i due, fu amore a prima vista.
Ma in quegli anni, si trattava di un “amore impossibile”.

Una volta terminata la carriera calcistica a Milano, Josè torna in Brasile, dove però, nonostante la lontananza, non riesce a dimenticare Giovanna, la quale lo rassicura, promettendogli di sposarlo, a dispetto della sua famiglia e del mondo intero.

Nel 1966 i due si incontrano in Belgio in una modesta pensione, dalla quale i due annunciano l’imminente matrimonio.

Scoppia così lo scandalo dell’anno, il conte è furibondo e inizialmente nega il consesso per il matrimonio.
I giovani si sposeranno solo un anno più tardi, quando la ragazza scoprirà di essere incinta.

Segue il viaggio di nozze e la nascita di una figlia, Lulù.
La carriera professionistica del campione terminò definitivamente nel 1968, e nel 1870 i due divorziano.

Giovanna torna in Italia con la figlia, e entrambe non vedranno mai Josè, che rimasto in Brasile si ricrea una famiglia e muore a soli 55 anni in seguito a un infarto, nel 1997, 30 anni dopo quella storia d’amore nata in Italia che suscitò scalpore in tutto il mondo.

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 03/07/2020