Casalborgone (To) e il progetto Molo 50 – 4di10 - analisi e scelte di mercato.

Attualità di un progetto visionario proposto alla popolazione dieci anni fa.

Quando si imposta un’iniziativa sono necessari molti dati, ricerche, analisi, elaborazioni, considerazioni e deduzioni. La scelta del mercato, per esempio, è fondamentale per comprendere se sia o no opportuno avviare le attività prese in considerazione.

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Dal Business Plan del progetto Molo 50

 

ANALISI E SCELTE DI MERCATO

SETTORI DI RIFERIMENTO

 

  • esecuzione di oggetti unici o a tiratura limitata
  • esecuzione di beni e servizi non presenti nel bacino di utenza
  • esecuzione di beni e servizi presenti nel bacino di utenza ma insufficienti per soddisfare la domanda
  • esecuzione di beni e servizi di cui esiste una domanda insufficiente a giustificare una presenza continua e costante di offerta
  • prodotti e servizi a carattere stagionale (raccolta frutta e verdura, raccolta foglie e taglio erba e rami, pulizia boschi, raccolta legna etc etc), temporaneo o estemporaneo (spazzatura neve, prodotti artigianali unici, di nicchia, artistici etc etc)
  • gruppi di acquisto solidali.

 

CONCORRENZA

 

Non esiste concorrenza nel bacino di utenza

 

CLIENTI

 

Sono esclusivamente gli associati

 

VALORE DELLO SCAMBIO DEI BENI E SERVIZI TRA  ASSOCIATI

 

Non si ritiene di applicare il concetto di massima riduzione dei prezzi, ma di giusto valore riconosciuto, in quanto la disponibilità in loco di beni e servizi tra associati permette di risparmiare tempi e costi di trasporto (beni e servizi a km zero o filiera corta).

Parte di tale risparmio entra nella formazione del valore riconosciuto del bene o servizio.

Inoltre la possibilità di scambiare beni e servizi nel breve raggio sarà oggetto di contrattazione tra le parti.

 

PUBBLICITÀ E PROMOZIONE

 

Essendo questo tipo di attività basato sull’interscambio coerente e l’assicurazione reciproca, una specie di scambio basato su rapporti di stima e rispetto reciproci, i veicoli pubblicitari prevalentemente usati sono il “passa parola” e la “conoscenza diretta”.

Inoltre sarà utilizzato tutto ciò che lo sviluppo dei mezzi di comunicazione metterà a disposizione.

 

 

CANALI COMMERCIALI E MODALITÀ DI SCAMBIO

 

Le attrezzature, i materiali, le competenze e tutto ciò che non è messo a disposizione gratuitamente o a vario titolo dagli associati, saranno acquistati dal libero mercato, secondo le modalità disposte dalla legge.

 

Tutto quanto sarà disponibile a vario titolo potrà essere scambiato esclusivamente tra associati.

 

Quando un associato diventa proprietario di un bene, ne ha la piena disponibilità e può farne ciò che vuole, per esempio secondo quanto avviene normalmente negli scambi di beni usati tra privati.

 

Ogni associato può essere contemporaneamente pubblicitario, procacciatore, organizzatore, esecutore, acquirente, venditore, proponente, fruitore etc etc, per quanto concordato all’interno dell’associazione secondo quanto definito nello statuto della stessa.

 

 

STRUTTURA DELL’ASSOCIAZIONE

 

LOCALIZZAZIONE DELLA STRUTTURA

 

Il capannone che sarà sede dell’associazione è posto in via Cerro, a 20 metri dalla piazza Cavour, centro di confluenza delle vie di comunicazione con il bacino di utenza.

Il capannone è di recente costruzione (meno di 20 anni) e per poter essere utilizzato richiede solo di essere sottoposto alla normale manutenzione.

 

I servizi igienici saranno adeguati alle normative e coerenti con le reali necessità.

Inoltre, almeno per un certo periodo, non dovrà subire interventi di ristrutturazione o suddivisione con opere murarie.

 

Nelle immediate adiacenze, e di sua pertinenza, è disponibile una ampia zona di parcheggio ed un’altra zona di parcheggio pubblico, in prossimità degli impianti sportivi, dista soli 250 metri.

 

Tutti gli impianti e gli allacciamenti sono di pertinenza dei moduli che ne usufruiscono e sono di tipo adeguato alle necessità e alle norme di legge e sicurezza.

 

FORNITORI E PARTNER

 

Gli associati sono contemporaneamente fornitori e partner.

Tutto quanto non disponibile tra gli associati sarà acquistato dal bacino di utenza e dal libero mercato.

 

DOTAZIONE TECNOLOGICA E TIPOLOGIA DI INVESTIMENTI

 

La dotazione tecnologica non disponibile tra gli associati gratuitamente o a qualunque titolo, sarà acquistata dal libero mercato.

 

Gli investimenti necessari per il loro acquisto saranno approvvigionati e resi disponibili dagli associati, a qualsiasi titolo, secondo quanto permesso dalla legge.

 

CICLO DI SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ

 

Entrare nell’ordine di idee di un sistema non convenzionale richiede uno sforzo iniziale nell’abbandonare momentaneamente i pregiudizi automatici riferiti a schemi e preconcetti tipo “si è sempre fatto così” o “così non si può fare”.

In effetti lo si può facilmente comprendere dati gli sforzi profusi finora per far funzionare le cose. Però i fatti ci stanno dicendo, in modo sempre più chiaro e perentorio, che occorre andare oltre se non vogliamo che il sistema attuale imploda.

Ciò che si propone costituisce una valvola di sfogo, non una sostituzione di modello, una integrazione a supporto, non una contrapposizione.

 

Entriamo nel dettaglio di alcune modalità di attuazione delle attività proposte e chi potrà parteciparvi:

 

  1. chiunque abbia una necessità lecita che non trova soddisfazione convenzionale può rivolgersi all’associazione, aderendovi   come iscritto e  formulando la richiesta;

 

    1. l’associazione si attiverà di conseguenza, cercando nella propria banca dati o chiedendo ai propri iscritti se ci sono possibilità di risposta immediate;

 

    1. nel caso in cui queste non esistano, cercherà nella propria banca dati o chiedendo ai propri associati se esistono i presupposti potenziali per soddisfare la richiesta;

 

    1. se l’esito della ricerca è positivo, l’associazione e gli associati si attiveranno per intraprendere l’attività conseguente, sia temporanea che a tempo illimitato, e seguirla dall’inizio alla conclusione secondo gli accordi che verranno definiti di volta in volta;

 

    1. la banca dati è costituita da:

4.1- modalità e disponibilità delle attrezzature e materiali

4.2- modalità e disponibilità di associati imprenditori

4.3- modalità e disponibilità di associati operatori

4.4- disponibilità di competenze

4.5- varie

 

    1. Lo sviluppo delle attività conseguenti avviene nei seguente modi:

 

Caso 1: le possibilità sono già presenti e attive nell’ambito dell’associazione.

Il richiedente è messo in contatto con tali possibilità e seguito fino alla soddisfazione della sua richiesta.

 

Caso 2: le possibilità sono già potenzialmente presenti nell’ambito dell’associazione.

Viene indetta una riunione tra gli associati al fine di trovare chi intende attivarsi e come voglia intraprendere le azioni necessarie a soddisfare le richieste.

L’associazione e/o gli associati si attiveranno per sostenere l’iniziativa e procurare quanto è necessario a soddisfare le richieste.

 

Caso 3: non ci sono al momento possibilità nell’ambito dell’associazione.

Viene indetta una riunione tra gli associati al fine di valutare se ci sia la volontà e la possibilità di operare comunque. L’associazione e gli associati interessati valuteranno le possibili soluzioni e si attiveranno per realizzarle.

 

    1. Terminate le attività conseguenti, le attrezzature e i materiali residui saranno rimossi, secondo accordi, per rendere nuovamente disponibili gli spazi per altre iniziative.

 

    1. Analogamente gli associati coinvolti nelle attività, saranno liberi per altri impegni.

 

    1. L’associato che diventa proprietario del bene prodotto ne avrà piena disponibilità, e ne potrà fare gli usi consentiti dalla legge.

 

    1.  Compito dell’associazione sarà tenere conto degli scambi eseguiti tra gli associati, a qualsiasi titolo, in modo che ne conseguano rapporti equi e soddisfacenti.

 

RISORSE UMANE

 

Competenze e disponibilità di risorse umane per realizzare quanto richiesto saranno ricercate all’interno dell’associazione.

 

In mancanza di competenze e disponibilità all’interno dell’associazione, ogni associato può proporre nominativi o imprese e istituzioni esterne che potranno operare in seno alla stessa, dopo la loro adesione all’associazione, soggetta a giudizio insindacabile secondo statuto.

 

FORMA GIURIDICA E INQUADRAMENTO

Le attività potranno distinguersi in:

 

tipo 1 – attività di scambio no profit.

 

In questo caso non vi sono particolari formalità da espletare tranne permettere la tracciabilità di quanto eseguito.

 

tipo 2 – attività di altro tipo.

 

In questo caso le attività dovranno essere inquadrate secondo modalità concordate e avranno la forma giuridica richiesta dagli obblighi di legge.

L’associazione e gli associati si attiveranno per espletare le formalità richieste.

 

Fine citazione dal Business Plan del progetto Molo 50

 

 

Un quadro sintetico del progetto si può delineare con pochi tratti. Sarà poi necessario sviluppare ogni voce per renderla operativa, senza esagerare nel porre definizioni e limiti. È infatti preferibile lasciare che esista qualcosa di indefinito, che dovrà comunque essere affrontato qualora se ne presenti la necessità, piuttosto di perdere troppo tempo e risorse nel tentare di definire perfettamente tutto a priori, procrastinando continuamente l’azione concreta.

 

Inoltre esiste anche un altro e più subdolo pericolo nel voler definire troppo in dettaglio un progetto: quantificare o monetizzare ogni azione ritenuta necessaria potrebbe rivelarsi e rivelare un costo totale troppo elevato in grado di scoraggiare chiunque, anche se poi alla prova dei fatti le cose sarebbero andate diversamente.

 

Ho potuto verificarne la verità nella pratica.

 

Molti anni fa cercai di mettere in piedi una seconda attività simile a quella che avevo in essere (e perfettamente in regola con ogni richiesta di legge). Agendo nel modo suindicato mi resi conto che i costi da sostenere passo passo sarebbero stati assai maggiori di quanto verificato da anni di attività, iniziata facendo solamente una macroanalisi ed affrontando volta per volta le reali necessità. Se non avessi agito così non avrei mai intrapreso alcuna attività in proprio (con soci, collaboratori e dipendenti).

 

Oggi, a distanza di molti anni, le cose non sono molto cambiate, anzi si sono complicate ancora di più (alla faccia delle varie semplificazioni strombazzate e tentate da ogni avente facoltà di farlo).

 

Meno male che ora non devo più occuparmene per ragioni di età. Tuttavia non ho mai smesso di tenermi aggiornato in materia, per mettere volontariamente a disposizione di chi vuole l’esperienza maturata, essendo un dovere farlo se si vuole che le cose funzionino. Senza lavoratori attivi non esiste possibilità di sostenere alcun welfare, né tantomeno pensioni, altre forme di assistenza o attività educative istituzionali.

 

Dovremo ricordarcene tutti o saranno i fatti a imporcelo quotidianamente, senza bisogno di attendere altri avvenimenti traumatici.

 

Né potremo ancora a lungo far finta di niente per poi cercare qualcosa o qualcuno su cui scaricare le colpe della nostra insensata abulia!

 

Non c’è più tempo per cincischiare; occorre rimboccarsi le maniche e mettersi all’opera.

 

Un passo per volta … ogni cosa a suo tempo!

 

schema e testo

pietro cartella

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 11/07/2020