“Divide et impera”

La mattina del 6 agosto 1945, alle ore 8:15, l'aeronautica militare statunitense sganciò la bomba atomica Little Boy sulla città di Hiroshima

“Non iniziò con le camere a gas. Non iniziò con i forni crematori. Non iniziò con i campi di concentramento e di sterminio. Non iniziò con i 6 milioni di ebrei che persero la vita. E non iniziò nemmeno con gli altri 10 milioni di persone morte, tra polacchi, ucraini, bielorussi, russi, jugoslavi, rom, disabili, dissidenti politici, prigionieri di guerra, testimoni di Geova e omosessuali.

Iniziò con i politici che dividevano le persone tra “noi” e “loro”.

Iniziò con i discorsi di odio e di intolleranza, nelle piazze e attraverso i mezzi di comunicazione. Iniziò con promesse e propaganda, volte solo all’aumento del consenso. Iniziò con le leggi che distinguevano le persone in base alla “razza” e al colore della pelle. Iniziò con i bambini espulsi da scuola, perché figli di persone di un’altra religione. Iniziò con le persone private dei loro beni, dei loro affetti, delle loro case, della loro dignità. Iniziò con la schedatura degli intellettuali. Iniziò con la ghettizzazione e con la deportazione.

Iniziò quando la gente smise di preoccuparsene, quando la gente divenne insensibile, obbediente e cieca, con la convinzione che tutto questo fosse “normale”.

L’Olocausto è una pagina del libro dell’Umanità da cui non dovremo mai togliere il segnalibro della Memoria perché se comprendere è impossibile, conoscere è necessario, perché ciò che è accaduto può ritornare, le coscienze possono nuovamente essere sedotte e oscurate: anche le nostre”.

 

E la prova l’abbiamo avuta con la dicitura “no-vax” riferito a chi ha voluto essere libero di scegliere se lasciar inoculare o meno nel proprio corpo un siero sperimentale.

 

Infatti, ammesso anche dalle società farmaceutiche, non è mai stato un vaccino.

 

Il vaccino per definizione è un medicinale che contiene un microrganismo patogeno (o una sua parte): questo patogeno deve essere attenuato in modo da non poter provocare la malattia; in caso contrario l’insorgenza della malattia denuncia la non funzione immunizzante; “vaccino” è la definizione errata con la quale sono stati tratti in inganno miliardi di persone.

D’altra parte quando un presidente del consiglio (non merita il maiuscolo) dichiara “L’appello a non vaccinarsi è un appello a morire, sostanzialmente, non ti vaccini, ti ammali muori; oppure fai morire. Non ti vaccini, contagi, lui lei muore…” è logico dargli fiducia, nonostante premi Nobel e ricercatori seri mettano in guardia dalla falsa informazione.

 

Fiducia mal riposta, in presenza del fallimento manifesto della tanto propagandata “immunità di gregge”; nonché l’evidente pericolosità limitata a una fascia molto ridotta e ben identificabile di popolazione.

 

Così, vista la reticenza di una buona parte di noi, oramai allertata dagli effetti avversi piuttosto chiari, nonostante il silenzio tombale dei media, si è passato al ricatto: non ti “vaccini” non puoi avere la tessera verde, per cui non puoi lavorare, oltre a una serie infinita di altre limitazioni sicuramente meno gravi.

 

La resistenza si fa sempre più difficile ma ci si prepara a non cadere nell’errore contratto probabilmente secoli e secoli fa, nella mitica Atlantide dove una piccola élite aveva cercato di sopraffare i propri fratelli, provocando l’inabissamento del continente.

 

Una élite che ha ispirato parecchi benefattori coevi, con l’arroganza dell’Intelligenza Artificiale per sostituire gli umani e altre discutibili innovazioni legate alla geoingegneria: nuvole irrorate di sostanze chimiche per cui a Roma piove schiuma bianca, smottamenti di terreno, alluvioni e grandine contenente ossidi di alluminio… insomma tutto molto “naturale”

 

Il problema è che questi signori sanno anticipatamente che ci saranno altre epidemie: hanno ricevuto informazioni dall’alto e si sono preparati a “difenderci” dal prossimo terribile virus che sarà assai più letale del precedente.

 

Infatti l’OMS, organizzazione nelle mani dei soliti privati, conta di regolamentare le linee guida per le prossime problematiche sanitarie, scavalcando la sovranità degli stati…

 

La Costituzione a questo punto diventa obsoleta.

 

D’altra parte l’apoteosi sull’argomento libertà personale è già stata raggiuta nel 2021 con la normalizzazione dell’apartheid: Mario Draghi nel proclamare liberamente “speriamo possano tornare a essere parte della società con tutti noi” - dando per scontata l’esclusione dei “no vax” dalla vita sociale - è riuscito a esprimere, a chiare parole la sua concezione della società e dei diritti, autoritaria e paternalistica, concedendoci quel che ci spetta di diritto solo come premio a comportamenti consoni alle imposizioni elargite dall’alto, ovviamente per il nostro bene.

 

Il piccolo drappello di esseri pensanti resta basito.

 

Confesso che sulla ripetitività della Storia non ho mai avuto dubbi: l’uomo si ripete e soprattutto ripete i propri errori perché non fa profondamente sue le lezioni della Storia.

 

Altrimenti in presenza delle immagini di Hiroshima avrebbe un’idea chiara di quanto la bomba atomica non sia stato un fenomeno fine a se stesso ma la tappa di un percorso verso la distruzione dell’intero globo terrestre.

 

I fabbricanti di armi vogliono la guerra ovunque e ogni occasione è buona per portare la morte ovunque: che si chiami Afghanistan, Iraq, Ucraina o Africa… non ha importanza, l’essenziale è vendere e guadagnare.

 

Tutto questa, avendo avuto un inizio avrà anche una fine: speriamo non del nostro pianeta.

 

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Articolo pubblicato il 06/08/2023