Blefarite: i sintomi, le cause e le cure

La blefarite colpisce le palpebre con fastidiosi sintomi che possono scomparire con un'accurata pulizia. Attenzione, però: alla base dell'infiammazione potrebbero esserci altri disturbi

 

Fonte: Benessereblog.it

Occhi rossi e che lacrimano, bruciore, prurito e palpebre gonfie ed infiammate: sono questi i sintomi principali della blefarite, un’infiammazione che aggredisce proprio le palpebre, coinvolgendo, in genere, la parte da cui emergono le ciglia. Fra le cause principali ci sono malfunzionamenti delle ghiandole sebaceee localizzate alla base delle ciglia, che oltre ai sintomi accennati possono scatenare altri problemi.

Infatti in caso di blefarite le palpebre hanno un aspetto unto e arrossato, sono appiccicose e tendono a sbattere più frequentemente. Anche le ciglia possono fare le spese dell’infiammazione: al risveglio possono essere incrostate, possono crescere in modo disordinato (assumendo direzioni anomale) e possono anche cadere. Infine, la blefarite può rendere gli occhi sensibili alla luce.

Se l’accurata pulizia della zona interessata non migliora tutti questi sintomi è meglio rivolgersi al medico, tenendo presente che spesso questa infiammazione diventa cronica senza, però, compromettere la vista.

Anche il medico potrebbe avere difficoltà a scoprire l’esatta causa dell’infiammazione. Spesso la blefarite è associata a dermatite seborroica o forfora, infezioni batteriche, malfunzionamento delle ghiandole presenti sulle palpebre, rosacea , allergie (anche a medicinali per gli occhi, soluzioni per lenti a contatto e prodotti per il make up), acari o pidocchi o ad alcuni farmaci che possono promuovere la proliferazione dei batteri e influenzare la produzione delle lacrime.

Quando presenti, trattare questi disturbi è fondamentale per scofiggere l’infiammazione, che altrimenti rende difficoltoso l’uso delle lenti a contatto, promuove la comparsa ricorrente di congiuntiviti, può trasformarsi in un calazio (l’ostruzione di una delle ghiandole associate alle ciglia) o in un orzaiolo o danneggiare la cornea.

In generale, le cure prevedono l’accurata e regolare pulizia dell’occhio con compresse e salviette inumidite con acqua calda, l’uso di colliri o pomate a base di antibiotici o steroidi e la lubrificazione con lacrime artificiali. Fino a che i sintomi non scompaiono è meglio evitare di truccarsi e, se il problema è associato a dermatite atopica o forfora, utilizzare shampoo specifici. Sembra, inoltre, che una dieta ricca di omega 3 sia utile nel caso in cui la blefarite è associata alla rosacea.

 

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 06/04/2013