Guerra, Resistenza e “Voci dei Luoghi” a Cebano Monregalese, Roccasparvera e Dogliani (Cn)
Elsa Oliva, la "ragazza partigiana"

Proseguono, fino al 7 settembre, gli appuntamenti della VII edizione della rassegna teatrale


Proseguono - fino al 7 settembre - gli appuntamenti della VII edizione della rassegna teatrale “Voci dei luoghi: guerra e Resistenza 1940-1945. Lettura e musica 2013”, promossa dal Comitato regionale Resistenza e Costituzione con il Comitato della Provincia di Torino e l’Uncem.

Sabato 3 agosto alle 21 in piazza San Michele (o all’Oratorio di San Bartolomeo, in caso di pioggia) a Cebano Monregalese (Cn) la Compagnia 3001 propone lo spettacolo “La ragazza partigiana”.

Giovedì 22 agosto alle 21 a Tetto Beraudo, in località Piano Quinto (o alla scuola Revelli, in caso di pioggia), a Roccasparvera (Cn) e

Sabato 31 agosto alle 21 in piazza Don del Podio (o al Teatro del Castello, in caso di pioggia), a Dogliani (Cn) la compagnia Assemblea Teatro propone lo spettacolo “L’inafferrabile. In bici con Bartali e in moto con Lulù”.

Proveniva da una famiglia operaia ed antifascista, quarta di sette fratelli. Frequentò la scuola fino alla quarta elementare, poi andò a lavorare… e diventò partigiana. Non staffetta, no: lei voleva combattere con le armi in mano. Lo diceva e lo ripeteva, e lo scrisse anche.

La storia è quella di Elsa Oliva, la “ragazza partigiana” come venne chiamata in quegli anni di neve e di fuoco tra i laghi Maggiore e d’Orta e sulle montagne della ribelle Valdossola.
Nella Brigata partigiana “Franco Abrami” della Divisione “Valtoce”, che aveva la sua base sul Mottarone, le affidano il comando di una squadra che presto, dal nome di battaglia di Elsa, venne chiamata “Volante Elsinki”.
La sua storia sembra un romanzo, intenso ed appassionante, e appassionanti sono le idee che ci ha lasciato nei suoi scritti.
Lo spettacolo vuole essere non solo un tributo ad una donna combattente, ma anche un momento di riflessione sulla Resistenza, un capitolo importantissimo della nostra storia.

Può uno spettacolo sulla “Resistenza” far ridere e sorridere? Se è scritto da una penna leggera e carica di ironia come quella di Gian Paolo Ormezzano, se è costruito da un regista rigoroso ma anche arguto e spiritoso come Lino Spadaro, se ha due interpreti come Luca Occelli e Andrea Castellini affiatati e comici nella loro relazione, è possibile!

Tutto questo, oltretutto, accade senza che le storie originali perdano la loro forza. Qui si parla di Lulù, un partigiano francese in terra di Langa, inafferrabile nei suoi travestimenti con cui burla i fascisti e i tedeschi e si parla di Bartali, il grande Gino, il campione che non volle essere eroe e mai narrò in vita dei tanti ebrei da lui salvati dai campi di sterminio nazisti.

Inafferrabile la sua bicicletta in corsa, carica di documenti, soldi e informazioni. Gregari molto meno “inafferrabili” sono i nostri due “corridori” che in coda al gruppo parlano tra loro di queste storie. Cianciano di canzoni ed amori, del passato, della gloria e del nostro presente.

Uno spettacolo sui valori, grandi valori, ma privo di retorica come i protagonisti di cui narra, come nello stile di Pino Cacucci, l’altro autore, e di una compagnia, Assemblea Teatro che continua ad essere immersa nella memoria perché non smette di sognare il futuro.
















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Articolo pubblicato il 29/07/2013