“Storie del vecchio Piemonte” alla Biblioteca civica Natalia Ginzburg

Il dottor Secondo Laura, fondatore dell’Ospedale Infantile Regina Margherita

A Torino, presso la Biblioteca civica Natalia Ginzburg, in via Cesare Lombroso n. 16, si sta svolgendo un ciclo di incontri a cura di Juri Bossuto, Pietro Cappè, Milo Julini, Ivano Leonzio e Angelo Toppino, intitolato “Storie del vecchio Piemonte. Appunti sulla vita, l’arte e la cultura dell’Ottocento di Torino e del Piemonte”. 

Gli ultimi due incontri si terranno nella Sala Mario Molinari, nei giorni di mercoledì 12 e 26 marzo, alle ore 15.00. 


L’incontro di mercoledì 12 marzo sarà intitolato “Il dottor Secondo Laura e l’associazionismo laico nella Torino postunitaria. Le realizzazioni nel Borgo San Salvario” ed avrà come relatore Milo Julini.

Secondo Laura, è uno dei più benemeriti medici filantropi di Torino, definito al tempo come “L’apostolo degli ospedali infantili in Italia” e  “Papà dei bambini

Secondo Laura è nato nel 1833 a Ventimiglia (qualcuno dice Sanremo) e muore  improvvisamente a Torino il 1° marzo 1902, sulla soglia di casa mentre rientra da un giro di visite.

La sua attività benemerita si svolge in un momento difficile vissuto da Torino: la crisi generalizzata che investe la città dopo il trasferimento della capitale a Firenze (1865).

A seguito di questo diffuso malessere, come scrive lo storico Marco Novarino, la massoneria subalpina progetta la costruzione di una morale e di un associazionismo laico da contrapporre alla forte presenza, in campo sociale e assistenziale, del mondo cattolico.

Il dottor Secondo Laura può fondare l’Ospedale Infantile Regina Margherita nel 1884, con il contributo decisivo delle logge torinesi.

È curioso notare che il dottor Laura ha iniziato la sua carriera non come medico pediatra ma come docente di Medicina Legale all’Università di Torino, tanto da entrare in rotta di collisione con Cesare Lombroso!

Procediamo con ordine.

Nel 1859, Laura si laurea in medicina a Torino. Partecipa alle Guerre d’Indipendenza come medico volontario ed è Direttore dell’Ambulanza. Quando il tifo infierisce con violenza durante i lavori per il traforo del Fréjus, nel 1860, ed a Torre Pellice, Laura come incaricato del servizio medico si reca sul posto, si ammala e rischia di morire.

Nel 1861, Laura vince il concorso di Dottore collegiato nell’Università di Torino ed inizia così una vita dedicata alla scienza ed al bene del prossimo: svolge infatti attività che oggi diremmo di volontariato, come nel 1870, quando accorre sui campi di battaglia della guerra franco-prussiana, e quando fonda a Torino la sede della Associazione Internazionale di Soccorso ai feriti e malati in tempo di guerra.

All’Università di Torino, Laura è allievo di Carlo Demaria, docente di Medicina Legale attivo anche in politica, come deputato al parlamento subalpino.

Dal 1870 al 1873, Laura sostituisce nelle lezioni il suo maestro Demaria, gravemente malato, e, convinto di succedergli nell’insegnamento, scrive un trattato di “Medicina Legale” (Torino, 1874).

Ottiene anche vari riconoscimenti scientifici, nel 1872 entra a far parte dell’Accademia di Medicina di Torino, molte Accademie e Società scientifiche italiane e straniere lo vogliono come socio.

Quando, nel 1873, il professor Carlo Demaria muore, Secondo Laura è incaricato dell’insegnamento.

Nel 1874, concorre alla cattedra di Medicina Legale in concorrenza con Cesare Lombroso.

Vince Lombroso, ma la gestione del concorso appare poco limpida, tanto che sarà ripetuto nel 1876, con la conferma di Lombroso.

Deluso, Laura si dedica alla pediatria: la cura delle malattie dei bambini è all’epoca un problema molto sentito perché Torino necessita di un ospedale pediatrico.

Sulla cronologia della costruzione dell’Ospedale Infantile Regina Margherita, le fonti non concordano.

Si parla di una fase iniziale quando, nel 1880, Laura inizia a ricoverare bambini malati in una casa di corso Dante. Torino conta appena 320 mila abitanti.

Nel primo verbale della nuova struttura, si leggono queste attualissime parole del fondatore: “La carità protettrice dell’Infanzia, è ad un tempo beneficenza e civile sapienza per conservare robusti i fanciulli o restituirli a sanità se malati…”.

Nel 1883, o nel 1884, questa istituzione, denominata Ospedaletto, diviene Opera Pia.

La sopravvivenza dell’Opera Pia, di cui Laura è Presidente, è affidata esclusivamente alla carità ed alle donazioni: l’ospedale è sostenuto da una Società di “patroni e patronesse” e dai “piccoli patroni”, bambini appartenenti a famiglie facoltose che contribuiscono durante l’anno con i loro piccoli risparmi e che si recano nel giorno di Natale a passare qualche ora con i loro coetanei ricoverati, donando parte dei giochi ricevuti e dolci.

Nel 1884, secondo Caffaratto, o pochi anni più tardi, secondo altri studiosi, iniziano i lavori di costruzione dell’ospedale infantile, compreso tra le attuali vie Giotto e Menabrea e il corso Bramante. Al tempo, il corso Bramante è dedicato a Galileo Galilei e la via Giotto mantiene il nome di via dei Fiori.

Anche per il trasferimento in questa nuova sede, con assunzione del nome di “Ospedale Infantile Regina Margherita”, sono indicate date discordanti che oscillano tra il 1888, il 1890 e il 1900. Il nuovo edificio sarebbe stato ultimato nel 1901.

Illustri medici iniziano ad occuparsi dei piccoli ammalati secondo innovative concezioni mediche e chirurgiche.

Non è il caso di dilungarsi sui successivi miglioramenti apportati all’istituzione: l’Ospedale Infantile Regina Margherita è attivo ancora oggi.

Nel 1886 viene affidata a Laura la direzione del libero corso universitario di malattie dei bambini. Produce scritti di alta divulgazione, nel 1884 pubblica una seconda edizione, riordinata ed accresciuta, del suo libro “Doveri di madre. L'igiene della giovine famiglia”, già apparso a Torino nel 1870.

È del 1889 il suo breve saggio “La protezione della vita dei bambini. Alle madri italiane”.

Incaricato dal Municipio di Torino di controllare la potabilità dei laghi di Avigliana (1875), Laura è amministratore comunale di Torino  dal 1888 al 1896, è vice presidente della Croce Rossa torinese ed uno dei più entusiasti paladini dei bagni marini, delle colonie alpine e di vari asili infantili. Nel gennaio 1882, presiede il “Comitato promotore per l'erezione di un Crematoio in Torino”.

È molto attivo in numerose associazioni di volontariato e presiede l’Associazione Mandolinistica e Palestra Lirico-Drammatica Torinese.

Nel 1880 è nominato Commendatore della Corona d’Italia.

Secondo Laura è un personaggio a suo tempo molto importante per la vita di Torino, oggi ingiustamente dimenticato.

Per concludere, dobbiamo ancora ricordare che, come scrive lo storico Marco Novarino, dalla fine degli anni ’80 ai primi anni del Novecento le iniziative filantropiche massoniche sono numerose: tra queste la Società per gli asili notturni.  

L’Asilo notturno Umberto I ha sede nel Borgo San Salvario, in via Ormea 119.

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Articolo pubblicato il 07/03/2014