Bisbigli di corte e voci di strada (Luoghi della socialità nella Torino Capitale) al Centro Studi Cultura e Società

Un incontro di storia viva per raccontare gli anni di Torino Capitale del Regno d’Italia e commemorare la Strage di Torino del 21-22 settembre 1864 alla “Festa ‘d Turin” – XIII Edizione

La “Festa ‘d Turin” è insieme di eventi proposto ogni anno nel mese di settembre dal Centro Studi Cultura e Società, in collaborazione con altre associazioni che per mission ed esperienza ne condividano gli obiettivi di valorizzazione della cultura regionale.

 

Il Centro Studi Cultura e Società con questa lodevole iniziativa messa in atto con la collaborazione dell’associazione “Monginevro Cultura”, dopo un primo evento di martedì 16 settembre, ha voluto commemorare le “Giornate di sangue” del 21 e 22 settembre 1864 a Torino, triste ricorrenza che a 150 anni di distanza rischia di trascorrere nel disinteresse delle istituzioni cittadine e nel persistente clima di rimozione e di voluta “amnesia” da parte degli storici accademici.

 

Sabato 20 settembre, alle ore 15,30, in via Vigone 52, a Torino si terrà “Bisbigli di corte e voci di strada (Luoghi della socialità nella Torino Capitale)” che Ernesto Vidotto, Coordinatore del Centro Studi Cultura e Società, definisce un incontro di storia viva per raccontare gli anni di Torino Capitale del Regno d’Italia e commemorare la Strage di Torino del 21-22 settembre 1864, mediante riflessioni storiche, canzoni, video, lettura di testi storici e letterari

 

Torino Capitale del Regno

 

La bela Gigogin (Beppe Novajra)

Torino all’indomani della proclamazione del Regno d’Italia (Ernesto Vidotto)

Luoghi della socialità: caffè, salotti, circoli per nobiltà e borghesia osterie e trattorie per il popolo (Alessandra Marcellan)

Organizzazione dello Stato e Pubblica Amministrazione (Ernesto Vidotto)

Le Miserie ‘d Monsù Travet di Bersezio (Teatro Alfieri 4 aprile 1863)

L’addio del Volontario (Addio, mia bella, addio...) (Beppe Novajra)

 

La strage di Torino (21-22/9/1864)

 

Giornate di sangue a Torino. Settembre 1864: la città non è più capitale (Francesco Ambrosini introdotto da Milo Julini)

La sèira dij mòrt di Luigi Pietracqua (Sergio Notario)

Lettura del cap. 4.36, La Strage di Piazza San Carlo (La Torino risorgimentale, la Torino dei Santi Sociali e Torino capitale), dal libro “Epigrafi” sui Palazzi di Torino di S. Donna

Lettura di un brano dal copione della commedia “Turin ch’a bogia” della famiglia Lupi.

La Strage di Torino (Beppe Novajra)

 

Da Torino Capitale a Roma Capitale

 

Lament ‘d Giandoja di Claudio Calandra (Sergio Notario)

Olimpia Savio, nel suo salotto, riceve il generale Menabrea suo amico, la contessa Del Carretto e la Cassina-Dentis poetessa che raccontano della Convenzione e della festa del gennaio 1865 a Corte (Alessandra Marcellan)

Gli anni del trasferimento della capitale da Torino a Firenze, e poi a Roma nella interpretazione popolare nel Teatro delle Marionette

Lettura di un brano da “Le tre capitali, Torino-Firenze-Roma” di Edmondo De Amicis. Rievocazione del quotidiano stile di vita torinese nella seconda metà dell’800 (Donna)

Contagg di Luigi Rocca (Sergio Notario)

L’apontament di Brofferio (Beppe Novajra)

 

Canzoni: Beppe Novajra. Esecuzione di Canzoni in tema con il programma


Voci recitanti: Sergio Donna; Carlo Giotto e Marisa Sacco

Stampa solo il testo dell'articolo Stampa l'articolo con le immagini

Articolo pubblicato il 17/09/2014