Preziosa immagine devozionale in bronzo della Sindone ritrovata a Torino

La formella bronzea, opera di Ercole Reduzzi, è stata individuata da Raffaele Palma al Cimitero Monumentale

A pochi mesi dall’imminente ostensione della Sindone del 2015, Raffaele Palma fondatore dell’associazione culturale CAUS - Centro Arti Umoristiche e Satiriche, ha ritrovato a Torino la formella bronzea opera di Ercole Reduzzi raffigurante il Sacro Lino sorretto dai quattro arcangeli, Michele, Gabriele, Raffaele, Uriele, secondo il Vecchio Testamento.

 

Del bassorilievo si era persa ogni traccia.

Raffaele Palma, co-autore con Giuseppe Terzuolo nel 1996 del volumetto “Sindone le due Tracce”, (Con…tatto Edizioni, Torino, 1996), testo base con la completa catalogazione degli affreschi sindonici ex-voto contro la peste e il demone del male posti su numerosi edifici in Torino e Piemonte, con le pochissime indicazioni in suo possesso, si è messo caparbiamente alla ricerca dell’opera scomparsa. Si sapeva che era stata richiesta a un componente della grande famiglia dei Reduzzi, artisti formati dal 1860 in poi presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino.

 

La preziosa immagine devozionale ritrovata da Palma si presenta in cattivo stato di conservazione. L’opera di piccole dimensioni è di Ercole Reduzzi, figlio di Augusto e nipote del più conosciuto Cesare Reduzzi.

Lo splendido bassorilievo in stile classico si trova su una tomba del Cimitero Monumentale di Torino e merita l’attenzione delle autorità competenti al fine di essere preservato, restaurato e riportato al suo passato splendore.

 

Si può ipotizzare una data di realizzazione del manufatto.

 

Ercole Reduzzi, argentino di nascita (1890 – 1951), si è formato all’Accademia Albertina di Torino nel primo decennio del secolo scorso (1905 – 1911).

Sulla tomba dove è collocata la formella, si intravvedono linee razionaliste nell’architettura marmorea verticale, anche se in cattive condizioni per il tempo trascorso e l’assenza di manutenzione.

 

Ancora. Agli inizi del 1930, a Torino si ebbero ben due ostensioni della Sindone: nel 1930 in occasione delle nozze di Re Umberto II di Savoia con Maria José del Belgio e una successiva, la più importante, nel 1933.

 

Con il Giubileo Straordinario del 1933, Anno Santo della Redenzione, la Chiesa ricordava i 1900 anni dalla morte di Cristo (supponendo che Gesù sia morto nel 33). Ed è quindi probabile che questa preziosa testimonianza ritrovata di arte sacra e funeraria del nostro ‘900, raffigurante l’ostensione della Sindone da parte dei quattro arcangeli e opera del genio creativo del Reduzzi, sia stata eseguita  proprio nella terza decade del ‘900.

Un altro documento artistico ritrovato. Un altro capolavoro da restaurare.

 

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C.A.U.S. - Centro Arti Umoristiche e Satiriche

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Articolo pubblicato il 20/10/2014