Dimenticare Regeni
foto © aut. / Parlamento Europeo / Amnesty International / ANSA / UT

Come ad Al-Sisi, anche ai governi d'Italia e d'Europa, ipocritamente schierati 'pro veritate', conviene che la coltre dell'oblio insabbi presto la triste vicenda di Giulio e ci si accontenti poi d'una (as)soluzione di comodo (Parola di CiNico Venti)

La famiglia Regeni a Palazzo Madama per reclamare la verità su Giulio, foto © aut. / Senato della Repubblica / Amnesty International / ANSA / IlSole24OreL'"enciclopedia della tortura" evocata da Paola Regeni a Bruxelles, dinanzi alla Commissione Diritti Umani del Parlamento Europeo, per denunciare l'accidia dell'Unione nei confronti dell'Egitto (considerato paese "amico", però "non si ammazzano i figli degli amici", ha stigmatizzato la donna), reclamare chiarezza e invitare a passare "dalla commemorazione all'azione" nei confronti della nazione guidata da Al-Sisi, in merito alla scarsa o nulla collaborazione su tale inquietante caso politico-criminale, senza lesinare esplicite accuse alle autorità cairote da parte degli avvocati della famiglia del giovane ricercatore friulano sequestrato, seviziato ed assassinato da "insoliti ignoti" tra gennaio e febbraio scorso, quindi abbandonato cadavere in un fosso periferico della megalopoli, lungo l'autostrada per Alessandria, risulterebbe una "lettura" agghiacciante, illustrata da orribili immagini, che i "genitori erranti" - come essi stessi si definiscono - preferirebbero sicuramente evitare di esibire coram populo al mondo intero.

Eppure, sotto il velo ipocrita dell'indefettibile, irrinunciabile crociata per la giustizia, propugnata anche dai nostri governanti italici e buona per l'opinione pubblica occidentale, cova - da ambo i lati degli apparenti contendenti istituzionali, in primis proprio l'UE, oggi afflitta da ben altre preoccupazioni (dicasi Brexit) - l'intento diplomatico-strategico (col placet degli USA, numi tutelari del generale-faraone) di insabbiare presto la vicenda sotto le dune del deserto, al soffio tempestoso del ghibli sahariano, e lasciare che una provvidenziale coltre d'oblio inghiotta la notizia in un assordante silenzio, così da proprinarci poi, a tempo debito, un'accomodante accomodata "versione dei fatti", magari opportunamente concordata, che suoni - sul Nilo, sulla Senne e sul Tevere - più accettabile della scottante, imbarazzante verità tanto agognata ed acclamata. A parole.

In sintesi, serve la soluzione che assolva i reali responsabili, individuando validi capri espiatori.

"Sopire, troncare, padre molto reverendo!", raccomandava il conte-zio al Superiore Provinciale cappuccino nei Promessi Sposi manzoniani; "troncare, sopire". Cioè, tornando - con suggestione brusatiana - alla triste vicenda che ci interessa: dimenticare Giulio.

E nuovi volumi s'aggiungeranno alle prossime edizioni di quella terribile collana di libri insanguinati, citata all'inizio dalla "madre mesta" (ma combattiva).


Parol(acci)a di

CiNico Venti

(civettuolo barbagianni non allocco

latore di pessime nuove)


CiNico Venti © CIVICO20NEWS / grafica Èlater

 

Nelle immagini a corredo dell'articolo, la famiglia Regeni al Parlamento Europeo (sotto il titolo)

e a Palazzo Madama, sede del Senato della Repubblica Italiana (a lato del testo)

a reclamare la verità sul tragico caso del figlio Giulio

foto © aut. / Parlamento Europeo / Senato della Repubblica / Amnesty International / ANSA / UT / IlSole24Ore

 

 

 

link all'articolo Perché Regeni sarà presto dimenticato?

di Mauro Voerzio

pubblicato su Civico20News del 6 febbraio 2016 :

www.bdtorino.eu/sito/articolo.perchéregenisaràprestodimenticato?

 

 

link all'articolo Briganti d'Egitto (Parola di CiNico Venti)

pubblicato su Civico20News del 27 marzo 2016 :

www.bdtorino.eu/sito/articolo.brigantid'egitto

 


 

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Articolo pubblicato il 17/06/2016