Solo nel 2015 raccolti dai Comuni italiani quasi 1,7 miliardi di euro a seguito di infrazioni al codice della strada

Con questi introiti la manutenzione delle strade potrebbe essere migliore, evitando incidenti

Con le multe pagate dagli utenti che usano la vettura sulle strade la manutenzione delle stesse – cavalcavia compresi - potrebbe essere molto migliore, ma sembra che gli introiti incassati dai comuni italiani serva più che altro a ripianare il loro deficit spaventoso, dovuto principalmente agli stipendi del personale e agli interessi da pagare sul debito contratto negli anni.

Ad essere penalizzati quindi non sono solo i " motorizzati", ma anche i pedoni che risentono dello stato manutentivo delle strade, che spesso sono in stato di completo abbandono da parte dei Comuni, provocando incidenti che mettono a repentaglio la vita e la salute dei cittadini che preferiscono muoversi a piedi o in bus anzichè in macchina. 

L'agenzia di stampa AdnKronos ha elaborato i dati contenuti nella relazione sulla gestione finanziaria degli Enti Locali della Corte dei Conti, dai quale risulta che il gettito dei comuni derivato dalle multe pagate dagli utenti delle strade, per quanto riguarda l'anno 2015, è arrivato alla ragguardevole cifra di 1,7 miliardi di euro, con una crescita spaventosa del 45,6% rispetto all'anno precedente.

Ben un terzo delle sanzioni l'hanno pagato, grazie alla presenza di Roma, nei comuni del Lazio, che hanno incassato 563 milioni (33,5%). Il secondo posto va alla Campania con 182 milioni (10,8% del totale) e il terzo al Piemonte con 179 milioni (10,7%). Nel 2015, l'ultimo anno rilevato dalla magistratura contabile si registra un dato ”in controtendenza” rispetto agli anni precedenti, quando era stato registrato ”un trend in riduzione, con una variazione negativa tra gli anni 2014 e 2011 pari al 10%”.

Dalle tabelle contenute nel dossier risulta che in alcun regioni gli incrementi in termini percentuali, rispetto agli incassi del 2014, sono arrivati anche al 75,4%. E' il caso delle Marche, dove le sanzioni riscosse sono passate da 18,6 milioni a 32,7 milioni. Anche il Lazio ha registrato un notevole incremento (+54,7%), partendo però da numeri molto più consistenti: 364 milioni di gettito nel 2014.

Considerevole anche la crescita delle entrate da sanzioni per violazioni del codice della strada registrata in altre regioni: in Lombardia, dove si passa da 122 milioni a 179 milioni (+53,1%); in Sicilia, che da 75,7 milioni si arriva 115 milioni (+51,3%); in Veneto, dove da 67 milioni le entrate sono salite fino a 101 milioni. Non mancano delle eccezioni, dove si è registrato un calo anche considerevole delle multe incassate; nel Molise si è passati da 2 milioni di euro a 947.000 euro (-23,9%).

Con incassi inferiori al milione di euro il piccolo Molise è anche la regione che si classifica all'ultimo posto per entrate da violazione del codice della strada. Penultima è la Basilicata, dove nel 2015 sono state riscosse multe per 2,4 milioni di euro, in aumento del 21% rispetto all'anno precedente.

Nella tabella che segue vengono riportate le entrate da violazione del codice della strada nel 2015, divise per regione, e la differenza percentuale rispetto all'anno precedente.

Le cifre qui sotto riportate parlano da sole: solo il Molise ha ridotto l' introito per multe stradali. Tutte le altre regioni registrano un incremento a due cifre rispetto all' anno prima.

 

Fonti: Adnkronos- Autologia.net



 




 

 

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Articolo pubblicato il 29/04/2017