Torino. La COMPETENZA  in Parlamento e al Governo fa la differenza, eccome

Le considerazioni di Mino Giachino

Nell’articolo del Sole 24ore , che allego, si vede come la fase di rilancio della economia internazionale traina anche la manifattura italiana che investe nei beni strumentali utilizzando il leasing. 

Gli incentivi decisi dal Governo in questo caso sono importanti e efficaci anche perché utilizzano una norma molto collaudata ed efficiente come la Legge  cosiddetta SABATINI. 

Una norma scritta da un umile deputato dc , due volte Sottosegretario, nei primi anni 60 e che e’ stata più volte aggiornata nella sua applicazione perché quella originale prevedeva lo sconto delle cambiali.

Una norma ben fatta vale tante riforme light che hanno scarsi effetti sulla economia. 

Giustamente il Presidente di Confindustria dice che le riforme (fatte dagli ultimi Governi) vanno potenziate.

L’on. Sabatini nacque nel bolognese ma visse e lavoro’ da operaio nel mio Piemonte, una terra di statisti come CAVOUR  e GIOLITTI , ma anche di riformatori come COPPINO (Alba) cui dobbiamo la istituzione delle Scuole Elementari o di Uomini che Sistemarono i Conti Pubblici come Giovanni LANZA  e Quintino SELLA e  di Ministri come Donat-Cattin che seppero governare una fase caldissima come l’Autunno Caldo del 1969, ma anche di parlamentari umili ma concreti e propositivi come Sabatini .

Avendo collaborato con Donat-Cattin ho potuto vedere il suo metodo di lavoro ma quando ho avuto l’onore di rappresentare il Governo Berlusconi nel settore dei trasporti, della logistica e della sicurezza stradale avevo come riferimenti anche il mite e concreto on. Sabatini o come Gianni Letta.

Nel mio piccolo da Sottosegretario ai Trasporti 

1)-sono riuscito a portare in soli 18 mesi alla approvazione la riforma del Codice della Strada che modificava 75 articoli del Codice.

Se confrontate questo risultato, che ha consentito di ridurre ulteriormente la mortalità da incidenti stradali e ha ridotto del 50% le stragi del Sabato sera, con la inconcludenza della 17a Legislatura in materia così che negli ultimi tempi , purtroppo, con la ripresa della crescita della mortalità stradale.

2)-ho istituito il Fondo di garanzia al credito dell’autotrasporto , unico settore ad esserne sprovvisto, dotandolo di 50 milioni di Euro messimi a disposizione da Gianni Letta. 

Il Fondo negli ultimi 6 anni e’ già stato rifinanziato due volte .

3)-ho ideato   il “Ferrobonus” che e’ stato copiato 6 anni dopo dal Governo attuale anche se i tempi della attuazione di questa seconda fase sono stati molto lunghi:

4)-ho ridotto il costo dell’Inail per diminuire il costo del lavoro nel settore;

5)-ho ridotto del 75% il costo del bollo per i TIR.

6)-ho gestito la conflittualità autotrasporto-committenza così che negli anni peggiori della crisi l’Italia è stato l’unico Paese in Europa a non avere un’ora di blocco dei Tir e danni alla produzione.

7)-Pur non essendo in Parlamento nel 2013 ho lanciato l’idea d ho scritto la norma che dopo una bella battaglia , ha portato la Authority dei Trasporti a Torino che Mario Monti aveva assegnato a Roma.

I Governi che fanno la differenza debbono avere una grande visione globale, ottimi rapporti internazionali, ottimi Ministri ma anche parlamentari  che non sentano la fatica dell’ascolto delle categorie e si facciano carico di proporre soluzioni ai tanti problemi del Paese che ne rallentano la crescita della economia e del lavoro.

Nella prossima Legislatura occorrerà lavorare su più fronti per potenziare le riforme, per un forte rilancio della economia e del lavoro perché in questi ultimi 6 anni il Debito Pubblico e’ cresciuto ulteriormente di quasi 400 miliardi di euro, attraverso :

1)-Taglio della spesa pubblica per liberare risorse da destinare alla riduzione del costo del lavoro e alla riduzione della pressione fiscale;

2)-Rilancio degli investimenti nelle infrastrutture aeroportuali, portuali e ferroviarie per connettere meglio la nostra economia con l’Europa , con l’Oriente e con l’Africa. Correggere Codice Appalti che ora sta frenando gli investimenti;

3)-Proseguire il programma di Manifattura 4.0 e al suo interno finanziare l’Innovation Center di Torino, il Centro che dovrà puntare a trasferire le innovazioni tecnologiche nel processo produttivo della Manifattura 4.0;

4)-Semplificazione burocratica anche per accelerare insediamenti produttivi e gli investimenti......

Mino Giachino

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Articolo pubblicato il 10/01/2018