Tav sì o no?

Ospitiamo la lettera che in argomento Bartolomeo Giachino indirizza all’On. Di Maio

In seguito alla affermazioni pronunciate nel fine settimana ad Ivrea dall’On. Di Maio, circa la volontà del M5S di ostacolare il proseguimento dei lavori della TAV Torino Lione, sono riemerse variegate prese di posizioni avverse da parte del mondo produttivo, sindacale e da ambienti politici subalpini.

Pubblichiamo il contributo pervenutoci da Bartolomeo Giachino volto a focalizzare l’importanza dell’opera e le innegabili ricadute sull’economia del nord Italia

 

GIACHINO a DI MAIO :

 

La TAV , oggi, con la Via della Seta ferroviaria,  e’ ancora più importante”.

 

Onorevole Di Maio,

Le scrivo per dirle che oggi , con la VIA DELLA SETA ferroviaria, la TAV e’ ancora più importante per il nostro futuro, per il futuro della Bassa Val SUSA che ha grandi problemi di lavoro come Torino e il Piemonte..

Quelli che ne capiscono poco Le diranno che bloccare i lavori ci costerebbe due miliardi di euro. 

Non fare la TAV toglierà invece un pezzo di futuro di lavoro e di benessere al nostro Paese che a causa di tanti errori oggi ha lo stesso PIL di vent’anni fa. 

Purtroppo Torino e il Piemonte stanno pagando errori e la lentezza nel portare avanti questa opera strategica.

Oggi con la VIA DELLA SETA ferroviaria la Cina e l’Est asiatico, che si avviano ad avere il 50% della capacità produttiva manifatturiera mondiale, per esportare le loro merci su rotaia verso Inghilterra, Francia, Spagna e Portogallo sono costretti a utilizzare la linea ferroviaria che passa dalla Polonia e dalla Germania, tagliando fuori la Pianura Padana, la via più breve.

 

Al contrario il Corridoio Mediterraneo che passa in Italia se si farà la TAV Torino Lione metterebbe al centro degli scambi turistici e commerciali di Europa, Russia-Asia, proprio il nostro Paese, il primo al mondo per interesse turistico e culturale e tra le più importanti aree manifatturiere del mondo con la concentrazione che dal torinese arriva sino al Veneto.

 

Questa linea ferroviaria ci aiuterebbe a mantenere la manifattura che come Lei sa e’ il settore che contiene la più alta quota di innovazione tecnologica. 

 

Questa infrastruttura ci darebbe un ruolo primario nel turismo e nella logistica due settori ad alta intensità di lavoro.

 

Oggi quella Linea ferroviaria , non inquinante, darebbe un primato turistico e logistico al nostro Paese con ricadute occupazionali importanti che darebbero un futuro da protagonisti ai nostri figli e ai nostri nipoti .

La dote più importante in politica e’ quella di capire l’interesse nazionale e un futuro positivo. Per questo la politica e’ una missione e, come diceva Paolo VI, la missione più alta per i laici.

 

Oggi la Pianura Padana e in particolare la Autostrada A4 e la A 32 e’ l’arteria in cui le merci vanno e vengono da Est a Ovest e viceversa con una quantità di inquinamento e di incidentalità stradale impressionante. 

 

Torino e la Pianura Padana sono a rischio infrazione europea perchè ai vertici dell’inquinamento europeo.  Il Paese rischia di pagare una sanzione all’Europa di oltre 1 miliardo di euro. Senza contare le migliaia di persone con problemi respiratori che muoiono ogni anno.

 

Oggi a Torino non riusciamo più a vedere l’autunno che Nietzsche adorava. 

L’unico modo per ridurre inquinamento e incidentalità stradale e’ quello di spostare quote del traffico merci e passeggeri su rotaia.

 

Ecco perché e importante il Corridoio Mediterraneo. 

Mettendo in rete i Corridoi ferroviari Sud-Nord come il Genova-Rotterdam o il  Bologna-Brennero-Berlino e il Corridoio Adriatico-Baltico ci consentirà , di dar vita attorno agli snodi di Novara, Milano, Verona e Padova la più Grande Area Logistica del Sud Europa e di aumentare  gradualmente il traffico su rotaia dal 10% di oggi al 30% , e tra 31 anni al 50%

 

Nel 2030 mi auguro di poterla invitare a cena al Monte dei Cappuccini per osservare il tramonto autunnale sulle Alpi come lo vedeva Nietzsche...

La ringrazio molto della attenzione.”

 

Mino GIACHINO

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Articolo pubblicato il 21/05/2018