Alessandro Fantino presenta When You Learn How To Fly

Le basi per un nuovo progetto musicale pop inglese

Proprio adesso che l’estate 2018 inizia e si fa sempre più intensa, esce il primo EP di Ale, quello di debutto e che getta le basi per un nuovo progetto musicale pop inglese intitolato "Tree Of Hopes", che già, per alcuni versi, parla di inverno, di futuro, di vita e di speranza.

Il singolo - "When You Learn How To Fly" -> Lo stile pop di questo album appare subito chiaro a partire dall’ascolto di "When You Learn How To Fly", canzone che Ale dedica alla fglia, ma che, idealmente, rappresenta una metaforica situazione di vita che, prima o poi, ogni padre si troverà ad a affrontare: quella del passero che pian piano impara a volare e lascia il nido.

Un modo per esorcizzare forse? È questo il singolo estratto dall’EP, che introduce i cinque pezzi di "Tree Of Hopes", un progetto il cui titolo trae spunto dalla quarta traccia "Ordinary Tree Of Hopes".

Sonorità moderne, semplici, orecchiabili e al passo con i tempi, che rispecchiano una società che, per un motivo o per l’altro, gioca spesso sul detto di van der Rohe “Less is more”, a partire dalla moda, dall’arredamento, fino ad arrivare all’architettura e alla musica di artisti, come Ed Sheeran, capaci di tirare giù gli stadi con sole chitarra e voce.

Melodie e armonie semplici dunque, ma qui si avvicendano riff di piano, anch’essi semplici ma efficaci, con una batteria ritmata e coinvolgente che gioca con un basso che aggiunge quel po’ che davvero serve a coinvolgere l’ascolto e a creare una base ritmica, sulla quale costruire una piccola e gradevole impalcatura armonica.

Saltando qua e là tra i brani, si sentono infussi di diverso tipo declinati da una "While It Snows", forse più vicina all’ambiente jazzistico, che ritrae una coppia seduta davanti a un camino a sorseggiare vino in un caldo dopocena… mentre fuori nevica e subito dopo si ritrova a camminare sotto la neve, per gustarsi quell’atmosfera ovattata e romantica che solo quei piccoli focchi bianchi possono regalare.

"Strong" è invece un semplice richiamo alla vena più rockettara dell’artista, che nella canzone esprime con decisione la propria dichiarazione di forza nel dedicarsi alla musica nonostante le difficoltà: si sa, il mestiere di musicista non è sempre rose e fori…

"It’s Hard To Be Free" audace richiamo al mondo gospel, che esprime le piccole difcoltà quotidiane nel ritrovare la verità nelle parole e nelle azioni degli altri e, di conseguenza, quella stessa impossibilità di comportarsi in modo sincero. Ipocrisia da vendere alla quale bisogna avere il coraggio di rinunciare per essere se stessi.

Ultimo in ordine di presentazione, ma non nella tracklist e tantomeno in ordine di produzione: "Ordinary Tree Of Hopes". Le cose più belle arrivano per caso, non le puoi volere o programmare. Arrivano e basta. L’ispirazione che porta a una canzone è come una bolla di sapone, se la fotografi subito, rimane, altrimenti è persa per sempre in un piccolo scoppio senza rumore.

Accade così che in una sera di inverno Ale si trovi, come si suole dire, a "cazzeggiare" su Facebook. Scorre i post distrattamente, ma uno lo colpisce e si sofermo. È un enorme albero di cachi pieno di frutti, fotografato, proprio in quello stesso pomeriggio, da da un’amica dedicandone l’immagine al compagno di vita.

"Ognuno di noi ha il proprio "Tree Of Hopes" ed è una persona, solida, forte, resistente, radicata e rigogliosa come un albero... Sta a noi curarla e far sì che rimanga tale".

Alessandro Fantino, in arte [@le], è insegnante di scuola primaria ad Asti e cerca di coniugare il suo lavoro di insegnamento con quello musicale, per di far si che entrambi siano strumenti di comunicazione e di ispirazione per gli altri. Sin da giovane studia teoria musicale e canto coltivando la grande passione per la musica.

Oggi inizia a sperimentare componendo alcuni brani che saranno inseriti nel progetto chiamato Tree Of Hopes, un EP che getta le basi per un nuovo progetto di cantautorato pop in inglese, attraverso cinque brani che passano dal pop vero e proprio, con alcune timide sfumature jazz, rock e gospel.

(By Radio Promoter)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Articolo pubblicato il 10/07/2018