Torino. La Musica dei film di Buster Keaton e Stanley Kubrick

L’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI presenta in collaborazione con il Museo Nazionale del Cinema di Torino tre concerti dedicati alla musica dei film di Buster Keaton e Stanley Kubrick, con proiezioni ed esecuzioni di colonne sonore dal vivo

La musica e il cinema sono strettamente legati da sempre, fin dai tempi in cui la settima arte non poteva ancora contare sul sonoro e i pianisti – alcuni dei quali di grandissimo talento, come Dmitri Shostakovich – provvedevano a realizzare un sottofondo musicale.

Con l’avvento del sonoro – evento di importanza capitale che Hollywood celebrò con amorevole ironia in Cantando sotto la pioggia film diretto nel 1952 da Stanley Donen e Gene Kelly – i rapporti tra le immagini e le note divennero ancora più stretti, dando vita a uno spettacolo in grado di conquistare le masse.

Nel corso del tempo il cinema ha contribuito a rendere universalmente famose molte opere musicali, la cui notorietà era in genere limitata al pubblico delle sale da concerto e ai collezionisti di dischi, come l’incipit del poema sinfonico di Richard Strauss Così parlò Zarathustra, inserito nel film 2001 Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, e l’incomparabile Andante del Concerto n. 21 per pianoforte e orchestra di Mozart, che nel 1967 fu scelto per la pellicola di Bo Widerberg Elvira Madigan, dal quale ottenne una visibilità tale da essere spesso indicato con il titolo del film.

Nella maggior parte dei casi per ogni film vennero però composte musiche su misura, in grado di descrivere il mood della vicenda e le caratteristiche dei personaggi principali.

Nel giro di poco tempo questa scelta segnò la nascita della colonna sonora, un genere del tutto nuovo, che spaziò dalle classiche commedie musicali di Fred Astaire, Gene Kelly e Frank Sinatra fiorite tra gli anni Trenta e Cinquanta – nelle quali possiamo vedere la trasposizione cinematografica delle operette viennesi fin de siècle – ai maestosi affreschi sonori che accompagnarono western e noir, film polizieschi e commedie romantiche e fecero diventare universalmente noti compositori come Dimitri Tiomkin, Henry Mancini, John Williams, fino ai nostri amatissimi Nino Rota ed Ennio Morricone.

In oltre un secolo di storia nel genere delle colonne sonore si è venuto ad accumulare un vastissimo patrimonio, che conta un gran numero di gioielli, che però spesso non godono della popolarità che meriterebbero, anche per una forma di snobismo da parte di molti cultori del repertorio sinfonico, che in non pochi casi tendono a sottovalutare anche capolavori riconosciuti.

Per ovviare a questa grave lacuna e contestualizzare la musica alle immagini, l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI presenta Musica e Cinema, una nuova rassegna realizzata in collaborazione con il Museo Nazionale dei Cinema di Torino, nell’ambito del grande progetto espositivo #SoundFrames. Cinema e musica in mostra allestito fino al 7 gennaio del 2019 nella Mole Antonelliana.

Questa minirassegna comprende tre concerti sinfonici introdotti da presentazioni a cura del Museo Nazionale del Cinema, che renderanno omaggio a due grandi registi come Buster Keaton e Stanley Kubrick, con cicli di proiezioni e di esecuzioni dal vivo sia di opere tratte dal grande repertorio sia di colonne sonore originali.

La prima serata – in programma domenica 7 ottobre alle ore 20.30 nell’Auditorium RAI di Via Rossini – sarà imperniata sulla figura di Buster Keaton (1895-1966), uno dei pionieri più famosi del cinema, con la proiezione dei film muti One Week (Una settimana; 1920) e Sherlock Jr (La palla n. 13; 1924), musicati da Timothy Brock, che per l’occasione salirà anche sul podio dell’orchestra torinese.

Si tratta di due pellicole molto suggestive, la prima delle quali ruota intorno alla maldestra costruzione di una casa fai-da-te e la seconda vede protagonista il proiezionista di un cinema, assiduo lettore di gialli, che sogna di entrare nello schermo risolvendo un caso di furto in un susseguirsi di gag ai limiti del surreale.

Mercoledì 10 ottobre alle ore 20.30 si terrà un concerto interamente dedicato a Stanley Kubrick, che verrà poi trasmesso da RAI 5 giovedì 1° novembre alle 21.15.

Il programma – diretto dal giovane e talentuosissimo Min Chung, che il pubblico torinese ha già avuto occasione di applaudire più volte sul podio dell’Orchestra RAI – comprende una serie di celebri pagine del grande repertorio, in ossequio a una precisa scelta artistica del grande direttore americano, che nel corso di una intervista dichiarò: «Per quanto bravi possano essere i nostri compositori di musica per il cinema, essi non sono Beethoven, Mozart e Brahms.

Perché usare musica che è meno buona, quando c’è una così grande scelta di ottima musica orchestrale disponibile dal passato e dal presente?».

Nel corso della serata il pubblico potrà così ascoltare alcuni dei lavori più noti di autori come Ligeti, Shostakovich, Bartók, Händel, Mozart, Rossini, Beethoven e Strauss (Richard e Johann II) inseriti in film immortali come Eyes Wide Shut, Shining, Barry Lyndon, Arancia meccanica e 2001 Odissea nello spazio.

La rassegna si chiuderà domenica 14 alle 20.30 con la proiezione del film muto di Buster Keaton The General (Come vinsi la guerra, 1926), anche in questo caso musicato e diretto da Timothy Brock.

Ottavo e ultimo lungometraggio firmato da Keaton come regista, questo film narra l’appassionante storia di Johnnie, un macchinista dell’epoca della Guerra Civile americana, diviso tra l’amore per la sua locomotiva (The General) e la bella Annabelle Lee. I nordisti gliele rubano entrambe, ma alla fine il valoroso Johnnie riuscirà a recuperare entrambe.

L’abbonamento ai tre concerti della rassegna costa 30 euro (ridotto per gli under 35 e per gli abbonati alla stagione sinfonica 2018/19 20 euro). I biglietti per i singoli concerti verranno messi in vendita a 15 euro (ridotto per gli under 35 e per gli abbonati alla stagione 10 euro) sia online sia presso la biglietteria dell’Auditorium RAI.

Questa prima succulenta delizia del connubio musica e cinema verrà seguita tra novembre e dicembre da cinque concerti cameristici in programma al Museo del Cinema, anche questi nell’ambito del progetto #SoundFrames.

 

Fotografie: Museo del Cinema

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Articolo pubblicato il 05/10/2018