Fonte turca, in consolato prove omicidio Khashoggi.

Nyt, principe ereditario aveva disposto 'trasferimento forzato'.

La polizia ha trovato nel consolato saudita a Istanbul le prove che il giornalista Jamal Khashoggi è stato ucciso lì. Lo ha detto all'Ap un funzionario turco. Un funzionario turco di alto livello ha reso noto che la polizia, durante le sue ricerche al consolato saudita di Istanbul, ha trovato "prova certa" che il giornalista dissidente Jamal Khashoggi sia stato ucciso lì.

Il funzionario, parlando in condizione di anonimato, non ha fornito dettagli di tali prove, ritrovate al termine di lunga ricerca al consolato, che si è conclusa stamane. Finora Riad ha definito tale accuse "senza basi", ma secondo i media americani i sauditi potrebbero presto riconoscere che Khashoggi sia stato ucciso nel loro consolato di Istanbul, forse al culmine di interrogatorio sfuggito di mano.

Intanto il New York Times citando fonti vicine a Riad. sostiene che il principe ereditario saudita Mohammed bin Salman "approvò" l'interrogatorio "poi finito male" di Jamal Khashoggi nel Consolato di Istanbul, per il quale aveva disposto un trasferimento forzato in Arabia Saudita.  L'ufficiale di intelligence che ha condotto l'interrogatorio era "un amico del principe".

Lo 007 si sarebbe spinto troppo oltre, finendo con l'uccidere il giornalista dissidente, "per dimostrare le sue capacità" in un'operazione segreta.

ANSA

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Articolo pubblicato il 17/10/2018