E’ trascorso da pochi mesi il centenario della nascita, e  la memoria collettiva su Oscar Luigi Scalfaro  è indissolubilmente legata al suo settennato presidenziale, uno dei momenti più intensi e turbolenti della storia dell’Italia repubblicana.

E’ in quella fase di transizione, di emergenza economica, di crisi politica e istituzionale, che la figura del Presidente Scalfaro emerge come pilastro a difesa della nostra Costituzione, sull’unità nazionale e delle prerogative del Parlamento.

Ma la storia politica di Scalfaro affonda le sue radici nella storia  stessa della Repubblica, in un lungo e prestigioso percorso politico: dalla militanza nell’Azione Cattolica, all’Assemblea Costituente, dall’elezione ininterrotta alla Camera dei Deputati che  per ben undici legislature ricoprì  importanti incarichi  ministeriali.

Il volume “Scalfaro dalla Costituente al Quirinale, Cinquant’anni di Storia Italiana” (pp.189 €20.00) curato da Giovanni Cerutti:”Attraverso gli scritti raccolti in questo volume abbiamo tentato di fissare gli snodi principali di questa vicenda. Una prima ricognizione - scrive l’autore - non certo una storia puntuale ed esaustiva, tanto più che le carte dell’archivio privato non sono ancora disponibili alla consultazione”.  

Il libro - che riporta nella foto di copertina  l’ultimo saluto alla bandiera di Oscar Luigi Scalfaro da Presidente della Repubblica Italiana -  è strutturato in quattro parti:  “La Costituente, il Parlamento, e il Governo, il ruolo del Presidente della Repubblica Italiana, l’azione politica, l’impegno per la legalità, contro le mafie e la corruzione, la passione civile nella difesa della Resistenza,  l’attenzione verso il  mondo dei più poveri.

Nel saluto introduttivo Marianna Scalfaro - figlia del Presidente - scrive:”Il compito del Capo dello Stato è quello di garantire il rispetto della Costituzione su cui ha giurato, di difenderla a ogni costo senza guardare in faccia nessuno”.  

Oscar Luigi Scalfaro  da poco è trascorso  il centenario della nascita, che era avvenuta il 9 settembre 1918  a Novara. Esponente della Democrazia Cristiana, Scalfaro venne letto giovanissimo, all’Assemblea Costituente e, poi, deputato per tutte le legislature dal 1948 al 1992, assumendo al contempo incarichi istituzionali di primissimo livello tra i quali, più volte, quello di Ministro.

Nel 1992 viene dapprima eletto Presidente della Camera dei Deputati e, poi, a poco più di un mese di distanza (quaranta giorni) al sedicesimo scrutinio esattamente il 25 maggio 1992 viene eletto Presidente della Repubblica Italiana, sarà il nono politico ad occupare lo scranno più alto dell’istituzione della Repubblica Italiana. Per favorire il giuramento e l’insediamento del suo successore Carlo Azelio Ciampi, eletto il 13 maggio 1999, Scalfaro si dimise il  15 maggio, in anticipo sulla scadenza naturale del mandato.

Muore a Roma il 29 gennaio  2012. I saggi raccolti nel libro, con il contributo della Fondazione CRT sono stati presentati al convegno “Novara e il suo Presidente” che si era svolto a Novara presso l’Aula Magna dell’Università “Amedeo Avogadro nel gennaio/febbraio 2014.  Le Poste Italiane le hanno dedicato un francobollo in tariffa “B” per la corrispondenze interna. La fotografia  riprodotta sulla vignetta dentellata è stata concessa dall’Archivio Storico della Presidenze della Repubblica.

Didascalie foto

Foto Copertina libro

Presidente Oscar Luigi Scalfaro salutato dai novaresi (Foto La Voce di Novara)

Il Presidente Oscar Luigi Scalfaro (Foto Il Giornale)

Francobollo emesso dalle Poste Italiane per il Centenario della nascita (Foto Poste Italiane)

”Scalfaro dalla Costituente al Quirinale” Interlinea (pp.190 €20.00)